ATA, differenze tra collaboratore e operatore scolastico

Con il nuovo CCNL 2019/21 emerge una nuova figura del Personale ATA: l’Operatore Scolastico. Questa nuova professione si posiziona un gradino sopra il collaboratore scolastico, per cui è importante comprendere quali sono le differenze fra i due profili. Mentre quest’ultimo si occupa principalmente di compiti generali, l’Operatore Scolastico si distingue per la sua capacità di offrire assistenza non specialistica agli studenti con disabilità, oltre a fornire supporto ai servizi amministrativi e tecnici della scuola.

Profili e classificazione del Personale ATA

Con l’introduzione delle nuove graduatorie ATA, si presume avvenga da subito l’inserimento del nuovo profilo di Operatore Scolastico (ma si attende conferma). La recente rivisitazione della classificazione del personale ATA organizza i settori di competenza in diverse aree, delineando chiaramente i profili professionali. Concentriamoci sulle prime due in basso.

Area dei Collaboratori: “Appartengono a quest’Area i lavoratori che eseguono, nell’ambito di specifiche istruzioni ricevute, attività caratterizzata da procedure definite, anche in sequenze diversificate, che possono richiedere l’uso di strumentazione.”

  • Collaboratore Scolastico

Area degli Operatori: ” Appartengono a questa Area i lavoratori che ricoprono posizioni di lavoro che richiedono conoscenze teoriche e informatiche di base relative allo svolgimento dei compiti assegnati, capacità operative e tecniche specifiche riferite alle proprie specializzazioni nonché autonomia e responsabilità nell’ambito di prescrizioni di massima”.

  • Operatore Scolastico
  • Operatore dei Servizi Agrari

Collaboratore Scolastico ed Operatore Scolastico: differenze

Il Collaboratore Scolastico e l’Operatore scolastico, si collocano in due aree differenti. Del ruolo del Collaboratore ne abbiamo parlato approfonditamente. Le attività generali all’interno dell’istituto educativo includono accoglienza, sorveglianza, pulizia, vigilanza sugli alunni e collaborazione con i docenti. Il ruolo dell’Operatore Scolastico si estende anche ad attività qualificata non specialistica di assistenza e monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità e supporto ai servizi amministrativi e tecnici. Le due figure si differenziano anche per i requisiti di accesso e lo stipendio.

Requisiti

Ruolo Titoli
Collaboratore Scolastico Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione.
Operatore Scolastico Attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. In alternativa, Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.

Stipendio

Se sei interessato a diventare operatore scolastico, aggiorna le tue qualifiche con il CORSO ICDL + CERTIFICAZIONE INT. DI ALFABETIZZAZIONE DIGITALE.

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