Il triste declino del greco e del latino
Lo sapevamo già, purtroppo, da tempo. Non ne parlavamo, forse nascondevamo e dissimulavamo. Tutti però sapevamo e l’ultimo dato ce ne dà una dolorosa conferma.
Stiamo parlando del calo drastico dei dizionari di greco e latino registrato ultimamente dalle case editrici scolastiche. Una triste notizia che conferma ciò che da anni ormai si sta mettendo (sconsideratamente) in atto: l’allontanamento (o il taglio) dalle nostre radici culturali per avvicinarci (con atteggiamento quasi di sudditanza) verso le culture e le lingue (rispettabilissime) dei Paesi economicamente dominanti (almeno nel mondo occidentale).
Così l’Italia delle lettere, dell’arte, della musica e della poesia (in realtà anche del commercio, della finanza e della tecnica) sembra aver fatto rotta, in maniera drastica, verso la matematica, le scienze, la tecnologia, l’avanzata informatica, quasi obliando il suo passato (spesso glorioso) e aver scelto di adottare la mentalità e le lingue di quei Paesi che detengono il primato in questi