Da genitore ritengo che il sistema di valutazione debba essere cambiato

Da genitore trovo effettivamente complessa l’attuale formulazione delle pagelle del primo grado d’istruzione: mancano di una metrica oggettiva della prestazione scolastica. Mi rendo conto, tuttavia, che tale metrica non c’è mai stata, nemmeno riducendo la valutazione a numero cardinale: c’è forse qualcuno che può genuinamente dichiarare di non aver mai sperimentato una valutazione a scuola come ingiusta?

A questo proposito tanto più il giudizio è incomprensibile tanto più è facile ammetterne l’insindacabilità: un paradosso che potrebbe stemperare la carica emotiva di cui si appesantisce la relazione con gli insegnanti anche nel rapporto con i genitori.

In tal senso “in via di prima acquisizione” suona meglio di “insufficiente” lasciando intendere che i maestri hanno già instradato lo scolaro in un percorso di crescita che lo porterà, con la loro guida, all’acquisizione completa di competenze ed argomenti.

Se ci rassegniamo all’assenza di una valutazione numerica e, magari, di una prestazione scolastica, dovremo

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