Viaggi d’istruzione troppo cari e inaccessibili a molte famiglie: gli scambi culturali e i gemellaggi sono un’alternativa

La protesta di alcuni genitori i cui figli frequentano l’Istituto Comprensivo “Matteo Nuti” di Fano, provincia di Pesaro-Urbino, è solo l’ultima in ordine di tempo. In altre scuole d’Italia i genitori si erano già mobilitati per protestare contro il caro-viaggi. Al liceo Giulio Cesare di Roma, ad esempio, l’anno scorso erano stati gli stessi alunni a scioperare per protestare contro i 700 euro richiesti per quattro notti a Madrid. Nel caso della Nuti – come riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino – oltre 1500 euro per una settimana a Londra.

Già l’anno scorso il TG2 aveva dedicato un servizio all’argomento: i viaggi all’estero, sottolineava il giornalista, sarebbero delle esperienze formative fondamentali se solo non avessero un costo eccessivo e non alla portata di tutti. Capitali europee come Vienna o Lisbona costano sui 700 euro per una settimana, mentre per Londra bisogna contarne almeno mille. Se si conta l’argent de

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