I PUNTI DI VISTA
Continua la lettura su: https://maestramile.altervista.org/i-punti-di-vista/ Autore del post: Maestra Mile Maestra Mile Fonte: https://maestramile.altervista.org/
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Nel panorama dell’educazione, la geografia riveste un ruolo fondamentale, offrendo ai bambini l’opportunità di apprendere e comprendere il mondo che li circonda.
Uno degli aspetti più intriganti di questa disciplina riguarda il concetto dei punti di vista, una nozione che aiuta gli studenti a sviluppare una visione tridimensionale del nostro pianeta.
In questo articolo, ci concentreremo sugli “Esercizi sui Punti di Vista – Geografia per la Scuola Primaria“, offrendo un approfondimento dettagliato per insegnanti e genitori che desiderano potenziare l’apprendimento dei loro piccoli studenti.
L’abilità di analizzare e interpretare diversi punti di vista geografici non solo arricchisce la conoscenza di base della geografia, ma contribuisce anche al miglioramento del pensiero critico, un elemento chiave per lo sviluppo di una mentalità aperta e riflessiva. Esercitarsi su questi concetti fin dalla scuola primaria può fornire ai bambini gli strumenti necessari per comprendere la complessità del mondo in modo più intuitivo e stimolante.
Cosa Sono i Punti di Vista in Geografia
Prima di immergerci negli esercizi, è importante capire cosa si intende per punti di vista in geografia. Questo concetto si riferisce alla posizione da cui un individuo osserva un oggetto o un luogo. Da diverse prospettive, lo stesso oggetto o luogo può apparire molto diverso. Per esempio, una montagna vista dall’alto (ad esempio, da un aereo) sarà molto diversa rispetto a come appare a qualcuno che la guarda dal livello del suolo.
L’importanza dei Punti di Vista nella Geografia
I punti di vista in geografia giocano un ruolo cruciale nell’interpretazione e nella comprensione del mondo che ci circonda. Ci permettono di capire come le forme del terreno e la disposizione geografica degli elementi possono cambiare a seconda della prospettiva. Inoltre, influenzano come percepiamo e rappresentiamo le mappe e le immagini satellitari, strumenti indispensabili in geografia.
Esercizi sui Punti di Vista
Un buon modo per esplorare i punti di vista in geografia con i bambini della scuola primaria è attraverso una serie di esercizi mirati. Un esercizio può consistere nel mostrare ai bambini una serie di immagini dello stesso oggetto o luogo preso da angolazioni diverse, chiedendo loro di identificare come cambia l’oggetto o il luogo a seconda del punto di vista. Un altro esercizio può essere quello di utilizzare mappe tridimensionali per esaminare come la topografia di una zona può cambiare a seconda del punto di vista.
Applicazione Pratica dei Punti di Vista
Un altro approccio è l’uso di tecnologie digitali, come Google a Earth, che permettono di esplorare diversi luoghi da diverse prospettive. Gli studenti possono fare pratica, ad esempio, osservando come appare la loro città o la loro scuola da diverse angolazioni. Un ulteriore passo potrebbe essere quello di coinvolgere gli studenti in attività di disegno, chiedendo loro di rappresentare lo stesso luogo da diversi punti di vista.
Come Potenziare gli Esercizi sui Punti di Vista
Per migliorare ulteriormente la comprensione dei punti di vista in geografia, gli insegnanti possono integrare gli esercizi con lezioni teoriche. Ad esempio, si può spiegare come la disposizione dei corpi celesti, come il sole, influenzi i punti di vista e come ciò influisca sulla percezione del giorno e della notte. Inoltre, potrebbe essere utile confrontare e analizzare diversi tipi di mappe, come quelle topografiche e quelle satellitari, per evidenziare come cambiano a seconda del punto di vista.
La Valutazione degli Esercizi sui Punti di Vista
Infine, è importante che gli insegnanti riescano a valutare efficacemente la comprensione degli studenti sui punti di vista. Questo può essere fatto attraverso domande dirette, discussioni di gruppo o attraverso l’analisi dei disegni e delle mappe create dagli studenti. Una valutazione efficace permetterà agli insegnanti di identificare eventuali lacune nella comprensione degli studenti e di adeguare di conseguenza il loro approccio didattico.
Conclusione e Suggerimenti Utili
In conclusione, gli esercizi sui punti di vista sono un elemento essenziale nell’insegnamento della geografia nella scuola primaria. Aiutano gli studenti a sviluppare una comprensione più profonda del mondo che li circonda, potenziando le loro capacità di pensiero critico e di risoluzione dei problemi.
Un suggerimento utile sarebbe quello di incorporare regolarmente gli esercizi sui punti di vista in altre materie di studio. Ad esempio, nella storia, gli studenti possono esplorare come eventi storici possono essere interpretati diversamente a seconda del punto di vista. In matematica, possono esplorare come la percezione delle forme cambia con la prospettiva. Questo approccio interdisciplinare non solo rafforza la comprensione dei punti di vista, ma anche arricchisce l’apprendimento in generale, creando connessioni tra le diverse discipline.
E ricordate, la chiave per un insegnamento efficace è la pazienza e l’incoraggiamento continuo. Non tutti gli studenti capiranno immediatamente i concetti, ma con il tempo e la pratica, la loro comprensione e le loro abilità miglioreranno notevolmente.
Per aiutare i bambini che frequentano la prima classe della Scuola Primaria a capire meglio ‘I punti di vista‘ potete proporgli questi semplici esercizi dove dovranno svolgere due diverse attività: collegare oggetti di fronte e dall’alto e disegnare oggetti di fronte e dall’alto.
Gli esercizi dovranno essere eseguiti dopo che il bambino ha già chiaro il concetto, per spiegarlo potete iniziare dall’osservazione di un oggetto in diverse posizioni. Potete chiedere ai bambini di osservare il banco da diverse posizioni, osservato un banco e quando cambia la posizione, cambia il punto di vista. Potete chiedere quindi ai bambini di alzarsi in piedi e di dire cosa vedono attorno a loro, cosa vedono a destra e cosa vedono a sinistra in questo modo capiranno che la posizione degli oggetti nello spazio cambia in base al punto di vista di chi osserva.
Potete scaricare in maniera gratuita in formato PDF gli Esercizi sui “Punti di vista” cliccando sul tasto ‘Download‘:
Maestra di Sostegno – Scuola Primaria
La graduatoria di circolo e di istituto per l’individuazione del docente soprannumerario ( parte prima).
1) Il DS, entro i 15 giorni successivi al termine fissato dall’annuale O.M.per la presentazione delle domande di trasferimento, provvede alla formulazione e alla pubblicazione delle graduatorie di circolo o di istituto comprendenti gli insegnanti titolari su scuola (non vanno inseriti i docenti in utilizzazione e in assegnazione provvisoria).
Tali graduatorie dovranno contenere, oltre al punteggio complessivo, i punteggi analitici relativi al servizio, alle esigenze di famiglia e ai titoli.Avverso le graduatorie redatte dal DS ( attribuzione del punteggio, mancata esclusione dalla graduatoria, ecc..) è consentita la presentazione da parte del docente motivato reclamo dalla pubblicazione della graduatoria all’albo della scuola, i reclami sono esaminati con l’adozione degli eventuali provvedimenti correttivi degli atti contestati entro i 10 giorni successivi. Le decisioni sui reclami sono atti definitivi.Consigliamo comunque, in caso di mancata correzione da parte del DS, di allegare il reclamo in allegato alla domanda di mobilità condizionata.
2) Per la compilazione delle graduatorie sono presi in considerazione gli elementi della Tabella di valutazione dei titoli con le precisazioni ivi previste concernenti i trasferimenti d’ufficio.
a) Il servizio pre ruolo è valutato 3 punti per i primi 4 anni, 2 punti per i successivi.Il servizio pre ruolo è valutabile solo se prestato per almeno 180 giorni anche non continuativi o ininterrottamentedal primo febbraio fino al termine degli scrutini finali o fino al termine delle attività educative ( 30 giugno) nella scuola dell’infanzia.Ad esempio, per 15 anni di servizio pre ruolo, il docente ha diritto a 34 punti, 12 punti per i primi 4 anni, 22 punti per gli 11 anni successivi.
b) L’anzianità del servizio derivante da decorrenza giuridica della nomina anteriore alla decorrenza economica, se il servizio non è stato prestato nel ruolo di attuale appartenenza, è valutato 3 punti ad anno, spetta un’analoga valutazione di 3 punti ad anno, se non è stato prestato alcun servizio di insegnamento.
c) Il servizio di ruolo del docente di scuola dell’infanzia prestato in precedenza nella scuola primaria è valutato 3 punti ad anno per tutti gli anni.Ad esempio, per 15 anni di servizio nel ruolo della scuola primaria, il docente di scuola dell’infanzia ha diritto a 45 punti.
C1) Il servizio di ruolo del docente di scuola primaria prestato in precedenza nella scuola dell’infanzia è valutato 3 punti ad anno per tutti gli anni.Ad esempio, per 20 anni di servizio nel ruolo della scuola dell’infanzia, il docente di scuola primaria ha diritto a 60 punti.
N.B. Il servizio di ruolo del docente di ruolo di scuola dell’ infanzia o primaria prestato nella scuola secondaria di priamo o di secondo grado è valutabile come servizio pre ruolo, come è stato indicato nel punto a).
d) Il servizio di ruolo del docente di scuola secondaria di primo grado, prestato in precedenza nella scuola secondaria di secondo grado è valutato 3 punti ad anno per tutti gli anni. Ad esempio, per 16 anni di servizio nelle scuola secondaria di secondo grado, al docente di scuola secondaria di primo grado spettano 48 punti.
d1) Il servizio di ruolo del docente di scuola secondaria di secondo grado prestato in precedenza nella scuola secondaria di primo grado è valutato 3 punti ad anno per ogni anno. Ad esempio, per 17 anni di servizio nella scuola secondaria di primo grado, al docente nella scuola secondaria di secondo grado spettano 51 punti.
N.B. Il servizio di ruolo prestato dal docente di scuola secondaria di primo e di secondo grado nel ruolo di attuale appartenenza ma in un’ altra classe di concorso è valutato come servizio di ruolo con il punteggio di 6 punti ad anno per ogni anno.
Il servizio di ruolo del docente di scuola secondaria di primo e secondo grado prestato nella scuola dell’infanzia o primaria è valutabile come servizio pre ruolo, come è stato indicato nel punto a).
e) Qualora il servizio di ruolo e/o di preruolo sia stato prestato, con il prescritto titolo di specializzazione, su posto di sostegno, nelle graduatorie di circolo e di istituto relative agli insegnanti titolari su posto di sostegno, il punteggio è raddoppiato.Ad esempio, per quanto riguarda il servizio di pre ruolo, la docente titolare su posto di sostegno nella scuola primaria con 10 anni di servizio pre ruolo di cui 5 anni di servizio su posto di sostegno con il possesso del titolo per insegnare su posto di sostegno nella scuola primaria, per i complessivi 10 anni di pre ruolo ha diritto a 24 punti, per i 5 anni di servizio su posto di sostegno ha diritto ad ulteriori 14 punti, per complessivi 38 punti.
N.B. Per quanto riguarda aspetti particolari relativi alla valutazione del punteggio del servizio di ruolo, in altro ruolo e pre ruolo, si leggano la Premessa alle Note della Tabella di valutazione dei Titoli ( All.2 al CCNI), la sezione B1 della Tabella relativa ai punti A), A1), B), B1) B2) e le note 1, 1bis, 2, 3, 4.
f) Per il servizio di ruolo prestato senza soluzione di continuità, il docente ha diritto a 2 punti ad anno per i primi 5 anni e a 3 punti ad anno per i successivi anni.Per la maturazione di tale punteggio si prescinde dalla permanenza per un triennio nella scuola di titolarità.Per il servizio continuativo prestato nelle piccole isole il punteggio si raddoppia.
f1) Per ogni anno di servizio di ruolo prestato senza soluzione di continuità nel Comune di titolarità, il docente ha diritto in graduatoria di circolo o di istituto a 1 punto ad anno ( si veda in proposito la nota 5 bis punto Co).
g) Il punteggio relativo al ricongiungimento, ( 6 punti) nelle graduatorie di circolo o di istituto inteso come non allontanamento, è attribuito solo quando il familiare è residente nel Comune di titolarità del docente (per casi specifici, si legga la nota 7 alla Tabella dei titoli).
3) Ogni elemento valutabile nelle graduatorie di circolo o di istituto deve essere documentato dai docenti che possono produrre apposite autodichiarazioni, ai sensi delle disposizioni contenute nel DPR 28/12/2000 n. 445 e successive modifiche e integrazioni, e presentare le certificazioni previste, se non gia agli atti della scuola, secondo le indicazioni dell’art.4 dell’annuale O.M. relativa ai trasferimenti e passaggi.
Per quanto riguarda aspetti più specifici relativi alla valutazione dei titoli nella graduatorie di circolo o di istituto si rinvia alla lettura dei miei articoli relativi alla valutazione dei titoli nella mobilità del personale docente.
Libero Tassella
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