Matematica: gusto e passione per insegnarla
Il dibattito sul prima e il dopo e sulle LCD. La “geometria razionale” obiettivo formativo da raggiungere a conclusione del secondo ciclo. Il gusto e la passione per l’insegnamento.
Il dibattito che si sta sviluppando sul prima e il dopo e sulle limitate catene deduttive ha una rilevanza didattica notevole. Il dibattito l’ha avviato Nicola Melone con un accorto richiamo ad alcuni essenziali principi didattici ripresi poi da Adriana Lanza e Antonino Giambò, ma anche dall’A.I. coinvolta nella discussione da Biagio Scognamiglio e ancora da Serenella Iacino, Cristina Trifolelli e Marinella Vastano.
A Nicola Melone si deve anche l’avere utilizzato al posto di “Limitate Catene Deduttive”, sicuramente per la prima volta e pur non amando simili forme espressive, l’acronimo LCD, che come tutti gli acronimi, velocizzando il discorso, ha contribuito a farne parlare docenti ed esperti. Ed in verità tanti, anche sui social e nelle comunicazioni private, ne hanno parlato con sorpresa!
Che altra invenzione è questa? Cosa sono queste LCD?
Ovviamente sorpresa fino ad un certo punto, perché molti sanno, e bene, di cosa si sta parlando, ovvero di qualcosa nato come strategia didattica nell’ambito della geometria per evitare il brusco salto del suo insegnamento da intuitivo alle medie a razionale alle superiori. Alcuni docenti ne sanno poco o niente perché, più giovani, e perché nessuno gliene ha parlato[1]. D’altronde, è molto più grave che a non saperne nulla fossero quegli esperti dell’Università che, avendo già riempito dell’aggettivo “semplice” la matematica delle Indicazioni