L’alunno iperattivo sospeso 21 giorni è tornato in classe, il preside agli ispettori: l’ho lasciato fuori scuola perché non sapevo del reintegro del Tar
Non era di 17 ma di ben 21 giorni la sospensione dalle lezioni decretata da un istituto comprensivo di Ladispoli, sul litorale a Nord di Roma, ad un bimbo di sei anni iperattivo: il provvedimento – preso dal Consiglio di istituto e comunicato alla famiglia il 26 febbraio scorso via pec a seguito degli accertati “comportamenti” reputati non idonei per la comunità scolastica – era stato successivamente annullato dal Tar. Solo che la scuola lo scorso 1° marzo non ne ha tenuto conto (non essendo ancora venuta in possesso dalla decisione del tribunale), salvo poi accoglierlo la settimana successiva, il 7 marzo, dopo che i genitori si erano rivolti al ministro Giuseppe Valditara, che si è subito detto colpito dalla vicenda.
Il bimbo prima di entrare a scuola si sarebbe rivolto al padre chiedendo:” perché l’altro giorno non mi hanno fatto entrare?”.
Qualche ora dopo, sono arrivati