I docenti come possono lavorare felici? Bassi stipendi, lungo precariato, stress, in pensione tardi e la liquidazione dopo tre anni
Il ministro Valditara ha spesso affermato che è suo obiettivo prioritario ridare dignità al lavoro dell’insegnante. Non è un compito semplice, considerato che la perdita di status che il lavoro dell’insegnante ha subito con l’avvento della scuola di massa ha toccato gli aspetti principali di questa difficile professione. In ogni caso, anche nel periodo che ha preceduto la scuola di massa non erano tutte rose e fiori; gli insegnanti, come dipendenti pubblici, hanno sempre avuto una retribuzione modesta, il precariato esisteva come fenomeno piuttosto diffuso e non era raro avere la prima nomina in ruolo molto lontano da casa.
Di certo, però, l’insegnante aveva autorità culturale (anche coloro che non l’avrebbero meritata, perché gli ignoranti e gli arroganti non sono una invenzione recente) e le famiglie davano credito alla scuola in quanto istituzione, prescindendo dalle eventuali fragilità del singolo docente. Basta leggere qualche testimonianza letteraria e ci