I docenti non devono più subire le ingerenze dei genitori amici dei figli, Gratteri alle famiglie: l’educazione prima dei voti

Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri

I genitori devono stare al loro posto senza attuare più ingerenze verso gli insegnanti. L’ha detto il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, presentando il libro “Il Grifone”, edito da Mondadori. “Ognuno faccia la propria parte e siano gli insegnanti messi in condizione di poter lavorare senza ingerenze esterne con genitori sempre più amici e complici dei figli. Prima che ai voti e alla promozione dei ragazzi guardiamo alla loro educazione e prestiamo maggiore attenzione più ai giovani isolati tra i banchi che a quelli vispi. L’isolamento è sempre sintomo di qualche problema”, ha detto il procuratore durante l’iniziativa promossa dalla Fondazione Premio Cimitile, dall’associazione “Obiettivo Terzo Millennio” e dal Comune di Cimitile.

Secondo Gratteri “bisogna ripartire dall’educazione e dall’istruzione mettendo in campo tutti quegli strumenti necessari per la formazione dei giovani.

L’Ansa scrive che “dopo quattro anni dal riconoscimento

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