Libri, benvenuta primavera: la top 5. Recensioni, nuove uscite e audiolibri
Nonostante l’inverno sia stato mite, la primavera è sempre accolta con entusiasmo nel suo risplendere di fiori, profumi, colori, giornate soleggiate. Niente di meglio, allora, che prendere con sé un buon libro e partire per una passeggiata nella natura, oppure ascoltarlo tramite Audible mentre si cammina.
In questo articolo abbiamo letto e recensito per voi cinque romanzi da non perdere, ma vi forniamo anche in apertura una panoramica delle nuove uscite e in chiusura una selezione di podcast e audiolibri da ascoltare.
Per chi ama i romanzi storici, il 26 marzo esce in libreria per Mondadori Brucia tutte le mie lettere, il nuovo lavoro di Alex Schulman ambientato nella Svezia del 1932 e al contempo nel presente. Attraverso un interessante gioco temporale e la riscoperta di alcune lettere di famiglia, l’autore romanza la propria personale vicenda dando vita a una potente opera su ciò che sarebbe potuto essere ma non è stato. Seguendo tre linee distinte, intrecciate con grande raffinatezza, Schulman offre uno sguardo penetrante sulla complessità delle relazioni umane e sulla resilienza dell’amore. Di tutt’altro genere è invece I delitti della chimera di Alfredo Colitto, un giallo e thriller storico nel contesto suggestivo di una Bologna all’inizio del Trecento. Sospiri romantici in Ali e Nino. Una storia d’amore, il libro a firma di Kurban Said che esce sempre per Mondadori il 26 marzo e racconta l’appassionante, delicata e talora fiabesca vicenda tra il giovane azero musulmano Ali Khan Shirvanshir e la principessa georgiana cristiano-ortodossa Nino Kipiani. Impossibile non menzionare poi il nuovo romanzo di Romana Petri Tutto su di noi, lanciato di recente ma già in testa alle classifiche e apprezzatissimo dai lettori di tutta Italia. Della casa editrice abbiamo selezionato e recensito altri due titoli, perciò vi rimandiamo alle pagine seguenti per saperne di più.
Per chi ama l’adrenalina ad alti livelli consigliamo La star di Francesca Bertuzzi (Giunti Editore), un thriller agghiacciante che, con grande tensione narrativa, rappresenta i meccanismi perversi dei mass media in un vortice ricco di ombre, ambiguità e sorprendenti colpi di scena. Esce sempre per Giunti l’atteso nuovo romanzo di Mariangela Galatea Vaglio, questa volta dedicato ad Afrodite. La verità della dea: una rielaborazione creativa e originale dei miti su Afrodite, che dà finalmente voce a una dea fino a questo momento guardata in modo superficiale. Da segnalare invece per Marsilio La ragazza unicorno di Giulia Sara Miori, un esordio fulminante tra Kafka e Bulgakov, dove la realtà si confonde con la finzione: il romanzo per tutti coloro che neanche quando vengono rapiti riescono a guardarsi dentro. Dal 16 aprile sarà inoltre disponibile, in occasione del centenario della nascita di Rossana Rossanda, la sua opera Amar. Favola Laica, una riflessione che in poche pagine, scritte con limpidezza e passione, tesse il dolce canto dei nostri limiti. A marzo cade anche il 250° anniversario della nascita di Caspar David Friedrich: Marsilio ricorda il pittore tedesco pubblicando La magia del silenzio. Il viaggio nel tempo di Caspar David Friedrich, scritto da Florian Illies. Da metà aprile nella collana Letteratura Universale uscirà quindi un omaggio a Saffo dal titolo L’amore, le Muse, la bellezza, l’incanto, il rito, a cura di Angelo Tonelli.
Ponte alle Grazie ha dato di recente alle stampe l’ultimo libro del più importante pensatore contemporaneo, Noam Chomsky, scritto insieme al politico rivoluzionario José Mujica, con la collaborazione di Saúl Alvídrez: Sopravvivere al XXI secolo, un saggio di notevole pregio e raffinata intelligenza che è anche una bussola e un contributo fondamentale per orientarsi nel cammino incerto su cui l’umanità è avviata. Copertina decisamente primaverile per Rimmel, la storia autobiografica di Margherita Torretta, pianista di fama internazionale, edita da Pendragon. A dodici anni Margherita è rimasta coinvolta in un incendio che l’ha costretta a innumerevoli interventi chirurgici e ad abbandonare il suo sogno di diventare étoile, perciò il suo non è soltanto il racconto di un’inarrestabile carriera, ma è anche un esempio di forza e resilienza.
Garzanti ci porta nelle atmosfere incantate della Corea più selvaggia con Dove si riparano i ricordi, della scrittrice coreana Jungeun Yoon, la quale, dopo numerosi saggi, esordisce ora nella narrativa. Al primo posto nella classifica dei 100 migliori libri del 2023 secondo il New York Times Book Review c’è però Le figlie di Saffo di Selby Wynn Schwartz, che arriva ora in Italia sempre edito da Garzanti nella traduzione di Maria Giulia Castagnone. Candidato al Booker Prize, è stato definito il miglior libro dell’anno anche dal Guardian e dall’Independent, oltre ad essere amato dai librai indipendenti e acclamato dalla critica. Con uno stile lirico e intenso, è un romanzo sulla Storia, il mito, la politica, le leggi, per raccontare di donne che hanno anticipato i tempi non sottomettendosi al pensiero comune e alle convenzioni sociali.
In occasione del ventennale della morte di Tiziano Terzani, Longanesi ci regala una bella e accurata edizione illustrata di Un indovino mi disse, con la prefazione della moglie Angela Terzani Staude. Tra le novità letterarie della casa editrice menzioniamo il nuovo romanzo di Clive Cussler – scritto insieme a Justin Scott – Il tagliagole e Gli occhi di Monna Lisa. Il grande romanzo sull’arte di Thomas Schlesser, da diverse settimane in testa alle classifiche. È invece uscito il 12 marzo per Editrice Nord l’attesissimo Figlia di due mondi di Dido Michielsen, già un bestseller internazionale ambientato nell’isola di Giava a inizio Novecento: una donna alla ricerca delle proprie origini, una grande storia di riscatto e speranza. Di Elliot consigliamo il saggio Cleopatra e il serpente. La bellezza come arma del patriarcato, del professore, scrittore e storico del teatro Nicola Fano. Elena di Troia, Circe, Cleopatra, Ofelia, Paolina Borghese, Sarah Bernhardt, Dora Maar, Marilyn Monroe e molte altre: donne che hanno in comune l’aura mitica con cui sono state ammantate dagli uomini per via della loro bellezza; donne-simbolo che hanno lasciato un segno nell’arte, nel teatro, nel cinema, nella letteratura, un segno sempre mediato però dall’immaginazione maschile…
Feltrinelli porta in libreria Il futuro futuro di Adam Thirlwell, autore tradotto in trenta lingue e collaboratore delle più importanti testate del mondo, che tra i vari premi si è aggiudicato il Somerset Maugham Award e l’EM Forster Award dell’American Academy of Arts and Letters, mentre nel 2018 è stato nominato Fellow della Royal Society of Literature. Il futuro futuro è ambientato fra il 1775 e un tempo a venire non precisato e non caratterizzato, si svolge in Europa, America, Oceano Atlantico e Oceano Pacifico con una sorprendente escursione della protagonista sulla Luna; nelle sue pagine incontriamo una vertiginosa mescolanza di figure storiche e personaggi di fantasia tra cui George Washington e Napoleone, e udiamo il mondo parlare con le sue mille voci, comprese quelle di alberi, fiori e foreste. Sebbene sia arrivato in commercio a febbraio, non dimentichiamo Tutti su questo treno sono sospetti, l’esilarante nuovo rompicapo a firma di Benjamin Stevenson, che con il precedente Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno aveva ottenuto uno straordinario successo. Castelvecchi ci ripropone un’importante opera del grande Ernesto Sàbato, pubblicata in prima battuta poco prima della sua morte: si tratta di Resistenza. La folle speranza di un nuovo umanesimo ed è un accorato appello a praticare un’opposizione spirituale e politica contro la graduale disumanizzazione della società, nonché un’analisi più che mai attuale dei mali che ci affliggono: incomunicabilità, competizione, individualismo, mancanza di veri legami sociali e di cura nei confronti dell’ambiente, uso tossico delle nuove tecnologie, dominio dell’economia su ogni spazio della nostra vita. Decisamente un libro da leggere.
Sara Rattaro si è cimentata nella coinvolgente biografia romanzata di una delle donne più affascinanti di sempre: Io sono Marie Curie (Sperling & Kupfer). Vincitrice di due premi Nobel, la fisica è un modello a cui tutte noi dovremmo aspirare, tanto nella vita privata quanto in quella professionale; il suo ritratto emerge tramite le parole della Rattaro, che qui si mette alla prova in un genere piuttosto diverso dalla sua tradizionale narrativa, con ottimi risultati. Sempre di Sperling, tra i fantasy appena usciti ricordiamo The Gilded Cage. La gabbia dorata di Lynette Noni, il secondo volume della saga dell’autrice australiana che unisce romance e fantasy scalando le classifiche internazionali, e Deviant 3. Cosmogonia di Ellie B. Luin, l’ultimo atteso capitolo della saga Deviant. Fenomeno da un milione di copie vendute in undici Paesi è quindi La ragazza alla finestra di Gulseren Budayicioglu, un romanzo che dà voce alle donne della Turchia e, attraverso di esse, a tutte le donne. Appena approdato nelle librerie anche Fanny Stevenson. Tra passione e libertà, nel catalogo delle Edizioni E/O, scritto dalla nota autrice di biografie e romanzi storici Alexandra Lapierre. Fanny Stevenson è il racconto travolgente di un’esistenza fuori dal comune, ricca di sogni e avventure; la vita di una donna che fu l’unico grande amore dell’autore dello Strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde e dell’Isola del tesoro. Avventuriera, pittrice, icona: una donna che ha incarnato un’epoca e che continua a incantare.
L’Ippocampo merita un paragrafo a parte in quanto da marzo entra nel mondo horror, attraverso volumi che – come nel proprio stile – saranno bellissimi da sfogliare, oltre che da leggere. Questa primavera la casa editrice si addentra quindi nella coltre del mistero, proponendo due pilastri della letteratura horror e fantastica in una nuova edizione illustrata di pregio. Se per gli appassionati del genere sarà l’occasione di rileggere due pietre miliari in un’inedita veste, nuovi lettori potranno perdersi nelle oniriche atmosfere di due titoli dall’alto valore letterario: Il grande dio Pan di Arthur Machen e Il Re in giallo di Robert W. Chambers. Originariamente pubblicate sul calare del XIX secolo, le sinistre visioni e gli oscuri mondi di Machen e Chambers prendono vita in queste nuove edizioni illustrate grazie alla poetica di Samuel Araya, artista paraguayano di fama internazionale, vincitore del World Fantasy Award 2015. Saranno disponibili dal 28 marzo.
Di Baldini+Castoldi consigliamo il nuovo romanzo di Costanza DiQuattro, vincitrice del Premio Comisso 2023: L’ira di Dio uscito a fine febbraio. In un ordito sapiente di realtà e fantasia, l’autrice realizza il ritratto di un uomo straziato tra dubbio e rinascita, che della resilienza fa il proprio riscatto, scorgendo nel passato irrisolto la promessa di un nuovo futuro. Sullo sfondo, la Sicilia che la DiQuattro come sempre sa raccontare: calda e sanguigna, dissoluta e antica, qui più densa e ferita, ma ancora umana come nessuna. Molte novità interessanti da Einaudi, tra le quali selezioniamo – a malincuore perché tutte meriterebbero di essere menzionate – il nuovo libro del professor Alessandro Barbero Storia del Piemonte. Dalla preistoria alla globalizzazione, Aut-Aut di Elif Batuman, Il sorriso lento di Caterina Bonvicini, racconto delicato e struggente di una profonda amicizia, e della stessa autrice Molto molto tanto bene; e ancora Se solo la notte di Alice Rahimi e Atiq Rahimi, Il vecchio al mare di Domenico Starnone accompagnato da Labilità in edizione ET, I racconti di Dylan Thomas.
Passiamo quindi a Piemme con un romanzo che segnaliamo molto volentieri: Io madre mai di Donata Carelli, in libreria dallo scorso mese. Chi l’ha detto che per essere donna bisogna essere madre? E se una donna volesse essere felice e realizzata senza mettere al mondo un figlio? E se una donna senza figli fosse anche più materna di un’altra che i figli li ha? Un romanzo dissacrante e tenero su un tema di grande attualità: la scelta di una donna, spesso osteggiata dalle altre donne, di non essere madre. Sul tema ricordiamo anche Libere di scegliere se e come avere figli di Ilaria Maria Dondi, recentemente recensito da Affaritaliani.it. Pubblica con La Nave di Teseo la nota scrittrice Claudia Durastanti, il cui romanzo La straniera è arrivato finalista al Premio Strega ed è stato tradotto in più di 25 paesi; torna ora con Missitalia per narrare la storia di tre donne, figure magiche e sfuggenti unite da una rete di corrispondenze invisibili eppure tangibili, tra epoche antiche e future, in un Meridione che diventa Terra: quella d’appartenenza ancestrale e il pianeta osservato da lontano, in cerca di un presagio di luce. Della stessa casa editrice a marzo esce anche Il dio dietro la finestra di Michael Krüger, tredici racconti in cui l’autore mescola abilmente umorismo e malinconia per mettere in scena affetti e abbandoni, contraddizioni e armonie inaspettate, la natura e la civiltà, la giovinezza e l’età matura con uno sguardo acuto, da osservatore instancabile che si posa su tutto, penetrando anche negli angoli più remoti dell’anima, e toccandoci nel profondo.
Continuiamo proponendo ancora qualche titolo. Guanda porta in libreria La reputazione di Ilaria Gaspari, ambientato nella Parigi degli anni Ottanta, L’educazione fisica di Rosario Villajos – romanzo vincitore del Premio Biblioteca Breve 2023 – e ai primi di aprile Giovane coppia si diverte all’aperto di Aravind Jayan, candidato al prestigioso Bollinger Everyman Wodehouse Prize. A fine febbraio è uscito per Bompiani Un giorno tutto questo sarà tuo di Lidia Ravera: dopo una fortunata serie di romanzi dedicati al terzo tempo, l’autrice ci spiazza assumendo la voce di un ragazzo onesto fino alla crudeltà, feroce come gli innocenti, capace di intuire lo spirito del tempo e di trovare le parole giuste per evocarlo. Come di consueto Ravera ci fa innanzitutto sorridere, poi riflettere, e infine rabbrividire. Da non perdere nel ricco catalogo delle novità Adelphi Leggere pericolosamente. Il potere sovversivo della letteratura in tempi difficili di Azar Nafisi, Finestra sul vuoto di Raymond Chandler, Lezioni su Shakespeare di W.H. Auden e Io? di Peter Flamm dal 26 marzo. Per quanto riguarda Neri Pozza segnaliamo Fratelli di Brigitte Reimann, romanzo simbolo di una generazione ripubblicato a cinquant’anni dalla morte dell’autrice; Giorgio Pasquali, il miglior filologo classico italiano del Novecento, è invece autore di Le lettere di Platone; interessante anche Humus di Gaspard Koenig, vincitore del Premio Transfuge come miglior romanzo del 2023. A fine marzo tornerà inoltre in libreria Abraham Verghese, l’apprezzato autore di Il patto dell’acqua, con La porta delle lacrime, un’avvincente saga familiare da 1,5 milioni di copie già vendute, ben 107 settimane in classifica e la designazione di “capolavoro”.
Concludiamo con Fazi Editore, che spazia dalle tematiche familiari e intimiste di La grande fortuna a firma di Olivia Manning alla Pechino contemporanea raccontata ne Il mantello dell’invisibilità di Ge Fei, fino a Tutto brucia del celebre Juan Gómez-Jurado. Harper Collins ci propone l’atteso A Light in the Flame. Una luce nella fiamma. Flesh and fire 2 dell’amatissima Jennifer L. Armentrout, ma anche autori esordienti come Laura Buffoni, che al suo primo romanzo Un giorno ti dirò tutto entra a far parte del gruppo di scrittrici contemporanee che hanno fatto della propria biografia, con i suoi grandi traumi e le sue gioie piccole ma fondamentali, letteratura. Tre60 ci incanta con le pagine di La spiaggia segreta, nell’Inghilterra del 1942, ma anche con il simpatico You vs Me = Us di Alessia D’Ambrosio. Ancora, Salani ha dato alle stampe da poco il bel libro Registro delle assenze. Profili e paesaggi di Salvatore Settis, oltre a Il minimarket della signora Yeom di Kim Ho-Yeon. La Tartaruga ci propone Circostanze attenuanti di Joyce Carol Oates, un’opera imprescindibile nella lunga e articolata carriera della più grande scrittrice americana contemporanea: per la prima volta raccolti insieme racconti rari, inediti e fuori catalogo scritti nei suoi primi quarant’anni di carriera, dagli anni Sessanta fino ai Novanta. Tra le novità di Rizzoli troviamo Cuore nero di Silvia Avallone, Rim e le parole liberate di Maddalena Vaglio Tanet, Tutta la vita che resta di Roberta Recchia e Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia, scritto dal padre Gino Cecchettin insieme a Marco Franzoso. Infine, sta riscuotendo un grande successo Il grande nord di Malachy Tallack pubblicato da Iperborea: le ambientazioni da film tra le Isole Shetland e la Groenlandia stanno incantando i lettori di tutto il mondo. Ed ora procediamo con la nostra selezione dei cinque libri da leggere a primavera.
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