Esplosione centrale idroelettrica: docenti sentono strano odore e fanno allontanare alunni in gita, salvi per miracolo
Un’esplosione si è verificata ieri, 9 aprile, alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, nel bacino di Suviana, nel bolognese, intorno alle 15. Il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è tragico: tre morti, cinque feriti e quattro dispersi.
L’esplosione di una turbina, scrive La Repubblica, è avvenuta all’ottavo piano ribassato – la struttura scende sotto terra per 60 metri – mentre al nono piano si è registrata un’inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri. I vigili del fuoco cercheranno sino a 40 metri di profondità.
Il racconto della dirigente scolastica
Come riporta TgCom24, un gruppo di 60 studenti di scuola media poteva restare coinvolto nell’esplosione. I ragazzi, in gita scolastica, si sono salvati per miracolo, come raccontato dalla preside a “Mattino Cinque News“, in onda su Canale5: “Intorno alle 16.30 siamo venuti a conoscenza della tragedia – ha raccontato la dirigente scolastica -,
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