Missione Exomars, obiettivo 2028: cercherà tracce di vita sul pianeta Rosso
Sembrava finita, il 17 marzo 2022, quando l’Agenzia spaziale europea (Esa) sospese la collaborazione con la Russia e il programma Exomars. E invece, grazie alla Nasa, l’Europa punta ancora su Marte. Thales Alenia Space ha firmato un contratto con l’Esa per proseguire le attività che porteranno Rosalind Franklin, rover made in Europe, a esplorare il sottosuolo del Pianeta rosso a caccia di tracce di vita. L’annuncio è della stessa azienda franco-italiana, joint venture tra Thales e Leonardo, che ha siglato un contratto dal valore complessivo di circa 522 milioni di euro per preparare la missione al decollo nel 2028.
Exomars è in ghiacciaia da due anni: rinviata più volte, dal 2018 al 2020, poi slittata causa (anche) pandemia, è stata infine sospesa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Per riprenderla serve sostituire il contributo del Roscosmos (l’Agenzia spaziale russa), che aveva realizzato la piattaforma; trovare un nuovo lanciatore; trovare
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