Google I/O, il futuro è degli assistenti dotati di intelligenza artificiale
Guardando le gradinate affollate dell’anfiteatro Shoreline, a pochi passi dal campus di Google, Sundar Pichai scherza: “Oggi abbiamo pronunciato la parola AI circa 120 volte. Credo si tratti di un record”.
Il pubblico ride fragorosamente, perché il calcolo è stato fatto da un’intelligenza artificiale che ha analizzato tutti i discorsi degli speaker di Google I/O, la conferenza che il colosso tech fondato nel 1998 da Sergey Brin – presente all’evento – e Larry Page dedica ogni anno agli sviluppatori.
L’ironia di Pichai, amministratore delegato di Google e Alphabet, ha chiuso un’edizione dominata da una tecnologia che è – letteralmente – sulla bocca di tutti. E in ogni prodotto che Google sta sviluppando.
A partire dai modelli di IA creati da Google DeepMind, che sono il vero “motore” dell’intelligenza artificiale targata Google. Il problema è tenerli a mente tutti.
Continua la lettura su: https://www.repubblica.it/tecnologia/2024/05/15/news/google_project_astra_assistenti_virtuali-422964674/?rss Autore del post: La Repubblica Fonte: https://www.repubblica.it