I.C. P.S. di Catania vinche al Concorso nazionale “Facciamo 17 Goal per uno Sviluppo Sostenibile”

L’I.C. P.S. Di Guardo-Quasimodo di Catania ha vinto il primo premio, come modello organizzativo sostenibile, al Concorso nazionale “Facciamo 17 Goal: la Scuola e l’Agenda Onu 2030 per uno Sviluppo Sostenibile”.

Il Concorso

Il Concorso, giunto alla sua V edizione, è stato promosso dal MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito) e dall’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), per avvicinare le scuole di ogni ordine e grado agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Partendo dalla mission dell’Istituto, “Crescer insieme …guardando al futuro”, l’I.C. P.S. Di Guardo-Quasimodo ha realizzato un video in cui studentesse, studenti e personale scolastico raccontano il proprio modo di fare scuola sostenibile, facendo specifico riferimento a:

• l’amore e la cura per l’ambiente,
• gli ambienti organizzativi e di apprendimento partecipativi, equi e inclusivi,
• la valorizzazione della parità di genere, e, soprattutto,
• la promozione di una cultura della Pace; l’attenzione che viene rivolta all’educazione alla Pace, in particolare, ha consentito all’Istituto di ricevere, il 14 dicembre 2023, il titolo di Ambasciata di Pace (unica scuola d’Italia)

I vincitori

Una delegazione scolastica ha ritirato il premio, durante la cerimonia conclusiva, che si è tenuta a Roma, il 17 maggio, nella bella cornice del Palazzo delle Esposizioni.

L’evento, trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’ASviS, è stato seguito con grande partecipazione da tutto l’Istituto, che, in un abbraccio virtuale, si è unito alle emozioni forti della delegazione presente in sala.

Quello ricevuto a Roma costituisce, per l’I.C. P.S.Di Guardo-Quasimodo, un riconoscimento importante che coglie la dimensione olistica di tutto quanto quotidianamente e da anni svolge in seno alla comunità, “per” la comunità. Si tratta di impegno profuso, di scelte strategiche che, in molti casi, prima d’essere professionali, sono personali, in un contesto, quello in cui insiste il l’Istituto, il quartiere di San Giovanni Galermo, peraltro, molto frastagliato e, non di rado, caratterizzato da situazioni di marginalità economica, culturale e morale.

Fuor di retorica, in una siffatta cornice, l’istituzione scolastica rischia di rappresentare l’unica, o una delle poche, alternative alla “strada”, ciò che, per la comunità educante della Di Guardo-Quasimodo rappresenta motivo di potente sprone di qualità, di scelte, talvolta impervie e scomode, ma che qui (soprattutto qui!), acquistano il valore inestimabile della necessità.