Disturbo oppositivo provocatorio, test su Internet poco affidabili: i docenti possono diagnosticarlo per primi, ma come?
Proliferano i test su Internet per il Disturbo Oppositivo Provocatorio o per altri disturbi, anche se sono spesso inaffidabili. I docenti possono individuare per primi eventuali segnali d’allarme, anche se ovviamente la diagnosi deve essere fatta da professionisti attraverso valutazioni cliniche approfondite. VAI AL CORSO
Il DOP, Disturbo Oppositivo Provocatorio, comporta, da parte dell’alunno, atteggiamenti conflittuali e rifiuto di adeguarsi alle normali regole condivise dalla classe. Il rifiuto di fare i compiti o di seguire la lezione sono ulteriori segnali di una condizione di disagio, alla quale il docente non dovrebbe reagire con autorità, ma con ascolto e comprensione; con pazienza; con critiche costruttive; con la promozione delle capacità e dei talenti dell’alunno; con attività di gruppo volte a favorire la cooperazione.
Necessità di ricorrere all’insegnante di sostegno?
In questi casi è doveroso ricorrere all’insegnante di sostegno? No, i casi descritti non richiedono l’insegnante di sostegno (non necessariamente) in quanto non riguardano