Scuole difficili da gestire, nuovi criteri per capire se certi presidi vanno pagati di più: conta pure lo status socio-economico degli alunni iscritti

Quanto è complesso dirigere una scuola? Molto, soprattutto in certi territori e con determinate utenze: una scuola collocata nella periferia di Palermo non può avere le stesse esigenza di un istituto scolastico situato nel centro di Milano. Per avere un quadro il più possibile aderente alla realtà, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha adottato delle modalità innovative. “Questi criteri – hanno spiegato dal Mim – sono stati sviluppati con l’obiettivo di armonizzare la complessità delle scuole italiane e dare conto delle diverse realtà presenti nel territorio, anche ai fini dell’individuazione delle fasce retributive dei dirigenti scolastici”.

La collocazione della scuola nella fascia dove sono collocati gli istituti più “difficili” comporta anche maggiori compensi per il dirigente scolastico: il Ministero, a questo scopo, ha stanziato delle risorse, specifiche per l’anno 2024-2025.

Grazie a questi ulteriori finanziamenti sarà possibile definire in sede di contrattazione integrativa incrementi della retribuzione

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