Prof va in pensione in anticipo di due anni: “I genitori ci spiegano come fare il nostro lavoro, è svilente. Mi sento sconfitta”

Una docente di lettere che ha insegnato dal 1987 al 1999 in un liceo di Bologna ha deciso di lasciare la cattedra a due anni dalla pensione: il motivo? Secondo quanto riportato da La Repubblica, la donna, anche vicepreside, non riesce più a lavorare in una scuola che non sente più sua.

“Questa non è più la mia scuola”

“Questa non è più la mia scuola, ma la scuola di adesso. Mi sento sconfitta”, queste le sue parole. “Vorrei che la scuola riscoprisse un’educazione alla passione e alla pazienza. Invece da troppo tempo insegue quello che c’è fuori, finendo per svalutare sé stessa. Modelli che per lo più sono estranei alla sua natura più autentica. Un esempio? L’orientamento. È importantissimo, ma, fatto così, delegato ad attività estemporanee, ha finito per squalificare il ruolo che la scuola aveva proprio nell’orientare. La scuola avrebbe in sé una grande capacità di fornire ai

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