Cattedra inclusiva, arriva il “Vademecum” per chi vuole attivare una sperimentazione [INTERVISTA]
La proposta della “cattedra inclusiva” di cui abbiamo già parlato più volte si arricchisce di un ulteriore elemento che può servire a chi volesse attivare una sperimentazione nella propria scuola.
L’idea della cattedra inclusiva è semplice ma al tempo stesso dirompente come già hanno spiegato i suoi promotori, da Raffaele Iosa a Dario Ianes ed Evelina Chiocca: l’idea di base è che tutti docenti delle classi che accolgono alunni con disabilità devono essere formati per affrontare le sfide e le esigenze dei processi inclusivi. L’obiettivo è eliminare la prevalente pratica di delegare l’inclusione esclusivamente all’insegnante di sostegno, una pratica che negli anni ha mostrato non poche criticità. La proposta appare ancor più rivoluzionaria in quanto si concretizza in un disegno di legge che mira a instituire formalmente questa nuova modalità operativa nelle scuole italiane.
L’idea sta guadagnando costantemente terreno grazie all’impegno incessante dei suoi promotori nell’organizzare incontri, conferenze, e momenti di