I terribili e temibili esami di maturità
L’Esame di Stato conclusivo degli studi secondari superiori (ex maturità. A proposito: a quale età si raggiunge la vera maturità?) consta, da sempre, di due parti: una scritta ed una orale. Due sono gli scritti. Il primo è rappresentato da una prova in lingua italiana ed il secondo è afferente ad una disciplina caratterizzante l’indirizzo di studio scelto dai candidati. E’ la prova che incute maggiore apprensione, come confermato dai tanti anni di partecipazione in qualità di commissario (sia interno che esterno) ma anche come maturando, tanti anni orsono.
Superato questo primo step c’è il colloquio tendente a misurare le conoscenze, le competenze e a valutare, contemporaneamente, la personalità complessiva del candidato.
Alla fine è previsto un tempo dedicato alla discussione degli elaborati per dare modo ad ognuno di rendersi conto dello svolgimento (presenza di errori, parti incomplete o non trattate, interpretazione non corrette o altro). Ci stata bene il
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