CSPI: il Governo vuole aumentare la componente designata dal Ministro; per la Flc-Cgil si tratta di un vero e proprio insulto alla scuola
Una riunione del Cspi, con Francesco Scrima presidente Composizione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
In queste ore alla Camera, è in corso un acceso dibattito sulla conversione in legge del decreto Scuola, e uno dei punti più controversi riguarda la proposta del governo di aumentare il numero dei componenti del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (Cspi) da 36 a 45 membri. Questo incremento non tocca la componente elettiva, che resta ferma a 18 membri, ma aumenta significativamente la componente ministeriale da 18 a 27 componenti.
Le Critiche della Flc Cgil
La Flc Cgil ha espresso forte opposizione a questo progetto, evidenziando che l’obiettivo del Governo sembra essere quello di limitare l’autonomia del Consiglio. Secondo il sindacato, questa mossa punta a ridurre drasticamente il numero delle materie soggette al parere obbligatorio del Cspi, come graduatorie, supplenze, bandi concorso e valutazione. Questo depotenziamento del Consiglio, riducendo la rappresentanza delle scuole
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