Il giuramento di Ippocrate in versione docente
Mi capita spesso di temere il seguire un TG o navigare su Internet, perché le notizie sono un messaggio che mi lascia attonito e come refrain consegna una domanda: il ruolo di noi docenti oggi? Abbiamo fallito nella nostra missione se la violenza, in qualsiasi suo manifesto, è ciò che guida la società dei giovani?
Mi si è risposto che la Scuola, nella sua essenza, è formazione, consegna di cultura (con tutto quello che tale parola può contenere e significare), e soprattutto non è un’istituzione genitoriale. Essa può indirizzare, portare il pensiero a pensarsi e pensare, in un quadro etico dove il verbo assoluto è il cŭm (anche se in latino è una proposizione). Condividere (il verbo). Cioè COMUNIONE. La Scuola è ciò che resta, ciò che lascia acceso un barlume su questo mare la cui notte avvolge e nasconde la bellezza dei fondali e quel brillio di un sole
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