L’Ai oltre i chatbot, Acea: “Così abbiamo ridotto gli sprechi d’acqua al 27%”
L’Intelligenza artificiale è più di un chatbot. È più di un effetto spesante che può coglierci davanti a un testo ben scritto o un’immagine fantasiosa tracciata con cura da un software. È più dello stesso hype che circonda queste nuove tecnologie, capaci di muovere sia miliardi di investimenti che paure millenaristiche sulla fine imminente della razza umana.
Una rappresentazione plastica è quello che sta avvenendo nelle aziende italiane. Nelle grandi aziende perlomeno. Guardando quei processi si può capire perché un uso ampio e intelligente delle tecnologie legate all’apprendimento delle macchine può portare a quell’aumento della produzione industriale italiana pari al 25% entro il 2030, come diversi report in questi mesi hanno raccontato.
L’Ai entra in azienda. Nono solo come chatbot
Ci sono settori che apparentemente sembrano lontani dall’Ai, da Chatgpt e Midjourney. Ma che in realtà hanno già adottato queste tecnologie. Con consapevolezza dei rischi e delle opportunità: “Credo sia
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