Pensione anticipata a 63 anni, i maestri della primaria di nuovo esclusi: gli ultimi beneficiari hanno fatto domanda lo scorso autunno
Nella scuola l’uscita anticipata a 63 anni e 5 mesi, la cosiddetta Ape Sociale, non solo non è stata allargata ai docenti della secondaria, ma ha subito una inaspettata restrizione: tra i lavoratori considerati a rischio, che quindi svolgono professioni gravose, non risultano più i maestri della scuola primaria. Rimangono nel novero dei lavoratori usuranti riconosciuti, invece, i maestri della scuola dell’infanzia.
L’apertura per i colleghi della primaria, introdotta nel 2022, dopo soli due anni è quindi venuta meno: la Legge di Bilancio 2024 ha infatti negato i finanziamenti invece approvati nell’ultimo biennio.
Questo significa che l’ultima domanda di uscita dei docenti della scuola primaria di età superiore a 63 anni e che abbiano accumulato almeno 35 anni contributi, rimane quella prodotta entro lo scorso 30 novembre.
Resta da capire come mai la professione usurante, che per legge deve essere stata svolta per almeno 7 anni nell’ultimo