Dyson OnTrac: le prime cuffie fashioniste per chi ama davvero la musica

“Dyson OnTrac perché si dice essere sul pezzo, no? Sulla strada giusta”. Sorride Jake Dyson, il figlio del fondatore dell’azienda che ha rivoluzionato il settore degli elettrodomestici, maneggiando le sue prime vere cuffie bluetooth che strizzano l’occhio a fashionisti e appassionati di musica. In realtà è sfida aperta con le Apple AirPods Max, ma Dyson si sente in corsia di sorpasso. “È un mercato enorme e per questo motivo non abbiamo paura. Io penso che sia un prodotto molto bello, dal design distintivo. Le Dyson Zone precedenti hanno anche il sistema di purificazione, questo è più compatto”, sottolinea l’ingegnere durante l’incontro vis a vis riservato a Italian Tech.

Come sono fatte

Le Dyson OnTrac brillano veramente grazie ad alcuni componenti in finitura in alluminio – ispirata ai processi di produzione CNC (a processo numerico computerizzato). Si

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I ragazzi  della Gramsci  in Concerto

Gli alunni del Corso ad Indirizzo Musicale dell’I.C. A.Gramsci di Aprilia si sono esibiti in un Concerto dedicato alle famiglie. La manifestazione si è svolta presso  l’Auditorium dell’Istituto Superiore Carlo & Nello Rosselli di Aprilia.
Gli alunni del Corso ad Indirizzo Musicale dell’I.C. A.Gramsci di Aprilia,anche quest’anno si sono esibiti in un Concerto dedicato alle famiglie quale conclusione dell’anno scolastico. La manifestazione si è svolta giovedì 1 giugno alle h. 17.00 presso  l’Auditorium dell’Istituto Superiore Carlo & Nello Rosselli di Aprilia.
Il pomeriggio è stato la conclusione di un secondo quadrimestre ricco di avvenimenti. Tra i mesi di aprile e maggio gli alunni hanno partecipato a  due  Concorsi  Musicali  Nazionali, e, della classe del Prof. Enrico Maria Polimanti, 6 pianisti   Serena A.,  Nausicaa N., Davide C., Alice Z., Giorgia C., e Benedetta Z., si sono distinti  alla Settima edizione del Concorso Musicale  “ Città di Latina”  vincendo il primo e il secondo premio   delle sezioni Solisti di Pianoforte  di prima,  di seconda e di  terza media .

A Lorenzo P.,  della  classe 2G   di Tromba, è andato  un terzo premio   per la partecipazione  al  23° Concorso Nazionale di esecuzione musicale “ Riviera Etrusca” che si è svolto a  Piombino (Livorno).
Presenti alla serata la Dirigente Prof.ssa Floriana Vinci che ha ricordato quanto la musica sia importante nella crescita  emotiva dei ragazzi e del senso di appartenenza che instilla  il suonare insieme.
Partecipi al pomeriggio musicale il collaboratore della dirigente Prof. Moreno Pasqualone, e,  in rappresentanza del corpo docente  e in supporto agli alunni, le  Prof.sse Deborah Tosi, Patrizia Bisacco, Francesca Ficucella.

 Tra il pubblico ad applaudire  genitori, parenti, amici ed anche un gruppetto  di nostalgici  ex allievi.
Particolare il repertorio scelto, con  i bambini di 1G alla loro prima esibizione in grande ensemble con tutti gli strumenti , i gruppetti  di tromba , di pianoforte, di violino,l’omaggio del Prof. Gennaro Papa che ha suonato una  composizione originale di Mattia S., alunno della classe 1G di violino,  e ancora  duetti  flauto e pianoforte, tromba e pianoforte, violino e pianoforte,  e a seguire  trio e duetti  di flauti   e un buon  numero di solisti.
Le esibizioni sono state curate dai docenti di strumento : prof.ssa Roberta Barbera (Flauto traverso), proff.ri  Stefano Catena ( Tromba ) coordinatore del corso,Gennaro Papa ( Violino) ed  Enrico Maria Polimanti ( Pianoforte) .
E poi finalmente in occasione del concerto i bambini di prima hanno potuto ricostituire il coro, esibendosi insieme all’orchestra con i brani Scale e Arpeggi  di R. Sherman / B. Sherman tratto dal film della Disney gli  Aristogatti , e Do do do Donizetti di N. Piovani , trascrizioni e direzioni della Prof.ssa Roberta Barbera. In   conclusione il brano di orchestra  di G.Gershwin _ Summertime diretto dal  prof.Stefano Catena.

A chiusura della frenetica serata i ragazzi della classe terza  hanno salutato  il pubblico con una bella e commovente lettera.
Noi tutti gli auguriamo che la vita continui in modo sorprendente e che i sogni si trasformino in realtà.

Si ringraziano, per l’aiuto pratico nell’organizzazione:le rappresentanti, i genitori del corso , i docenti per la partecipazione , i collaboratori scolastici che si sono prodigati per la buona riuscita della serata,  i fonici Salvatore e Samuele, gli operatori della Multiservizi  e tutti coloro che ci hanno aiutato, incoraggiato e supportato.
Programma della serata
G. Piazza_ Sant’Antonio e le tre galline
I 6 pianisti in erba della classe  1G

G. Capriotti, Suite di 4 pezzi“Canzone triste”
“Bella stella”
“Cucu’”
“Danza slava” 
Ensemble della classe 1 G

Direzione prof. Enrico Maria Polimanti
L. van Beethoven_ Danza Tedesca
Pianoforte a 4 mani 1 G
Anonimo _L’ape
Praetorius _Danza
Duo di flauti 1 e 2G
A. Dvorak – arr.Anonimo_Largo dalla Sinfonia del Nuovo Mondo
Ensemble di Violino Classe 1G
Mattia Silvestro _Nulla  1G
Composizione originaleViolino: prof. Papa
Tradizionale anonimo_ Czardas
Duo di trombe di 1G

Traditional _The Carnival of Venice
Traditional_Grandfather’s Clock
Traditional _Polly Wolly Doodle
Ensemble di trombe classe 1G
A.Ponchielli _La danza delle ore
Duop Flauto traverso e pianoforte 2G
P. Dukas _The sorcerer’s apprentice
Tromba e Pianoforte 2G
Traditional _The Floral Dance
Ensemble di trombe classe 2 G
JVKE_ Golden hourPianoforte 2G
“Hava Nagila”Duo di violini 2G
L. Van Beethoven _ Bagatella op 119 n 3
Pianoforte 2G
Bryan Tyler_F1 Theme
Violino e pianoforte 3G
G.Verdi_Và pensiero
Flauto traverso 3G
Anonimo-_Giochi proibiti
Flauto traverso 3G
G Martin_  Skip to my boogie
E.Grieg/Matz _Piano concerto
Pianoforte 3G
Hurt Howard_Fly me to the moon
Violino 3G
F. Chopin _Mazurka op 67 n 2
Pianoforte 3G
E. Morricone_The good, the bad and the ugly
Violino 3G
L. Van Beethoven_Adagio sostenuto dalla sonata op 27 n 2
Pianoforte 3G
Yasuharu Takanashi _Fairy Tail Theme
Violino 3G
M. Valsania- Little Blues
Trio di Flauti 2 e 3G
G. Verdi _Brindisi
Colin G. Evans_ Fifth Gear
Tromba e Pianoforte 3G
Musorgskij_The Great Gate of Kiev
Mike Mower _Perù
Alan Menken _Can you feel the love tonight
Alan Menken_Friend like me
G. Richards _Jazz duet
Ensemble di trombe classe 3G
                    Orchestra
G.Gershwin _ Summertime
Direzione prof.Stefano Catena
Scale e Arpeggi  di R. Sherman / B. Sherman tratto dal film della Disney gli  Aristogatti , e Do do do Donizetti di N. Piovani , trascrizioni e direzioni della Prof.ssa Roberta Barbera.

Tutto quello che c’è da sapere sul visore Apple Vision Pro

Nei 12 anni di Tim Cook a capo di Apple le novità non sono mancate, ma il visore Vision Pro è il primo prodotto hardware pensato, nato e sviluppato totalmente sotto la sua supervisione. Arriva dopo sette anni di sviluppo e vanta una tecnologia avanzatissima, un design originale, un sistema operativo ad hoc; prima ancora di essere presentato ha già avuto l’attenzione dei media e l’interesse degli appassionati. Gli manca un ecosistema, e per questo è stato presentato alla WWDC, l’annuale conferenza degli sviluppatori: ad Apple servono le loro app, le loro idee e le loro intuizioni per poter avere successo dove altri hanno fallito. “Vision Pro è un prodotto rivoluzionario, che solo Apple poteva realizzare, una piattaforma tutta nuova, che presenta incredibili opportunità per gli utenti e per gli sviluppatori”, dice Tim Cook. 

WWDC 2023

Il visore per la realtà mista e le altre novità di Apple raccontate in diretta da Cupertino

dal nostro inviato Bruno Ruffilli

05 Giugno 2023

Realtà virtuale, mista e aumentata

La realtà aumentata è una tecnologia che consente di sovrapporre al mondo fisico delle informazioni digitali. Esiste già da tempo: nelle Mappe di Apple (ma anche in Google Maps), ad esempio, si inquadra la strada con la fotocamera e le indicazioni del navigatore compaiono sul display come se fossero scritte direttamente sull’asfalto. Sugli App Store sono disponibili varie applicazioni per provare mobili o vestiti, e molti giochi, tra cui il più famoso è certamente Pokémon Go, che per primo ha portato la realtà aumentata all’attenzione del grande pubblico. 

Vision Pro, tuttavia, adotta una tecnologia diversa, chiamata realtà mista: con un bottone simile alla digital crown dell’Apple Watch è in grado di passare dalla realtà aumentata a quella virtuale. E così diventa una versione hi tech del visore della PlayStation o del Quest di Meta: il mondo esterno è tagliato fuori, ci si muove in una realtà immersiva e isolata, quella che siamo abituati a chiamare metaverso. Il passaggio è immediato e visibile all’esterno: da trasparente, il visore diventa infatti opaco, s’illumina di animazioni colorate o mostra quello che sta vedendo chi lo usa. Ma basta che qualcuno ci rivolga la parola perché torni trasparente, per permettere di interagire in maniera naturale, salvo poi immergerci di nuovo nella realtà virtuale. In realtà “trasparente” è un’approssimazione: quella che si vede all’esterno, infatti, è una rappresentazione digitale ad alta risoluzione dei veri occhi di chi sta usando Vision Pro.

Così è inevitabile che la lista delle controindicazioni sia lunga: va dalle vertigini alle emicranie, dalle lesioni cerebrali post traumatiche alla gravidanza. Nell’uso pratico è possibile indossare il visore Apple più a lungo rispetto ai concorrenti, per la migliore ergonomia e il peso limitato. Ma l’autonomia limitata a due ore è un falso problema, perché molto probabilmente ci si stancherà prima.

Verso il metaverso

Che cosa cambia fra realtà virtuale, realtà aumentata e realtà mista

di Emanuele Capone

18 Gennaio 2023

5000 brevetti

Come già altre volte, l’azienda di Cupertino non arriva per prima, anche se alcune soluzioni tecnologiche sono davvero da primato, per un totale di 5.000 brevetti. Ad esempio la risoluzione dei due piccoli display o le 12 telecamere per riprendere il mondo esterno e i movimenti delle mani (non ci sono controller, a differenza dei visori Meta): una quantità enorme di dati, gestita dai processori M2 di Apple già visti sugli ultimi Mac e da un nuovo chip, chiamato R1. C’è poi la scansione dell’iride (Optic ID) per proteggere i dati e riconoscere l’utente, manca invece la connessione cellulare: per ora Vision Pro si può utilizzare essenzialmente in ambienti chiusi o controllati, come la casa, l’ufficio, la palestra. Il design, infine, ricorda un po’ degli occhiali da sci e riprende alcuni elementi dalle cuffie AirPods Max; la parte frontale è in vetro curvo, il corpo in alluminio. La grossa fascia posteriore è in tessuto e si può cambiare; è disponibile in diverse forme e misure, per adattarsi la meglio alla testa. Per chi ha bisogno di occhiali, è possibile installare delle lenti magnetiche. L’audio spaziale è riprodotto da due piccoli altoparlanti inseriti nelle fasce laterali, che lasciano libero l’orecchio per sentire cosa succede fuori. Peccato solo per la batteria esterna, che va indossata alla vita ed è collegata al visore con un cavo.

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