Supplenti annuali, a settembre “caccia” a 250mila docenti e 20mila Ata: perché s’è arrivati a questo triste record?
L’avvio complicato dell’anno scolastico non è più una semplice possibilità da scongiurare: a poco più di 15 giorni dall’avvio delle attività annuali possiamo dire che si tratta di una certezza. Tra i nodi difficili da sciogliere, al primo posto figura senza dubbio l’assegnazione delle cattedre libere ai supplenti: i sindacati stimano che si arrivi alla quota record di 250mila contratti a tempo determinato, con scadenza 31 agosto ma soprattutto 30 giugno 2025 (considerando che la gran parte saranno supplenze annuali su posti di sostegno in deroga o in organico di fatto). E quest’anno c’è anche la “coda” di circa 20mila immissioni in ruolo, per i vincitori dei concorsi Pnrr, da attuare non entro fine agosto ma prima del 31 dicembre 2024. Quindi, si presume che i anche i cambi di docente in corso d’anno, quindi a scapito della continuità didattica, saranno sopra le media.
La Stampa ha