+23% in 4 anni, ma non sparate sui librai; e il Codacons denuncia
Secondo studenti, famiglie e sindacati il caro scuola avrebbe raggiunto numeri importanti, pari al “23,4% in quattro anni”, mentre il Sil Confesercenti dice basta alle speculazioni contro i librai.
Una disfida combattuta sulle trincee di numeri che avrebbero bisogno di confronti e verifiche dal momento che, per i librari per esempio, “si parla di aumenti quantificabili nel 15%, quando gli aumenti si collocano mediamente attorno al 3%, in un range che va dall’1,8% al 3,5%”; mentre per l’associazione dei consumatori l’esborso complessivo tra quaderni, zaini, diari, prodotti di cancelleria, materiale da disegno, libri e dizionari può arrivare a 1.300 euro a studente.
Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori il rincaro medio sul corredo scolastico sarebbe del 6,6%, mentre per quanto riguarda i libri di testo per ogni studente in media si spenderanno 591 euro per i testi obbligatori e due dizionari, il 18% in più rispetto lo scorso anno. A tutto ciò,
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