Web app Matematica con il POP-IT – full digital

Attività e schede per una didattica inclusiva alla scuola primaria
La web app propone attività e esercizi da eseguire con il POP-IT nel formato 10×10, per apprendere la matematica alla scuola primaria. L’esperienza multimediale e ludica del POP-IT permette di apprendere in modo innovativo, coinvolgente e inclusivo

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Percezione Visiva: Schede Didattiche per Bambini

La percezione visiva è una competenza fondamentale che i bambini sviluppano nei primi anni di vita e che è essenziale per il loro successo accademico e quotidiano. Questa abilità coinvolge la capacità di interpretare e comprendere le informazioni visive, come forme, colori e dimensioni, e di riconoscere e distinguere tra diversi oggetti e immagini. Le schede didattiche per la percezione visiva sono strumenti educativi progettati per potenziare queste capacità nei bambini, offrendo attività pratiche e coinvolgenti che stimolano il loro sviluppo cognitivo.Le schede didattiche sulla percezione visiva sono utilizzate in ambienti educativi come scuole e asili, ma sono anche utili per l’apprendimento a casa. Offrono una serie di esercizi che aiutano i bambini a migliorare la loro attenzione ai dettagli, la coordinazione occhio-mano e le abilità di riconoscimento visivo. In questo articolo, esploreremo come queste schede possono essere utilizzate efficacemente, quali sono i benefici principali, e come integrare queste attività nella routine educativa dei bambini.A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF il file “Percezione Visiva: Schede Didattiche per Bambini“.Indice
Cosa Sono le Schede Didattiche per la Percezione Visiva?Definizione e ScopoLe schede didattiche per la percezione visiva sono strumenti educativi progettati per aiutare i bambini a sviluppare e affinare le loro capacità di interpretazione visiva. Queste schede includono una varietà di esercizi che stimolano la percezione di forme, colori, dimensioni e pattern. L’obiettivo principale è migliorare le capacità cognitive visive dei bambini, facilitando la loro comprensione e riconoscimento degli stimoli visivi presenti nell’ambiente circostante.Tipologie di Schede DidatticheLe schede didattiche per la percezione visiva possono variare in base ai tipi di esercizi e attività che offrono. Alcune tipologie comuni includono:Esercizi di Riconoscimento delle Forme: Schede che aiutano i bambini a riconoscere e distinguere tra diverse forme geometriche.
Attività di Abbinamento dei Colori: Schede che coinvolgono il riconoscimento e l’abbinamento di colori.
Pattern e Sequenze: Esercizi che richiedono ai bambini di identificare e completare pattern visivi.
Attività di Coordinazione Occhio-Mano: Schede che aiutano a migliorare la coordinazione tra ciò che i bambini vedono e le loro azioni motorie.Benefici delle Schede Didattiche per la Percezione VisivaSviluppo delle Abilità CognitiveLe schede didattiche per la percezione visiva contribuiscono significativamente allo sviluppo delle abilità cognitive dei bambini. Attraverso esercizi che stimolano la capacità di riconoscere e interpretare stimoli visivi, i bambini migliorano la loro attenzione ai dettagli e la loro capacità di risolvere problemi. Questi esercizi aiutano a potenziare le funzioni cognitive come la memoria visiva, la concentrazione e la capacità di osservazione.Miglioramento della Coordinazione Occhio-ManoUn altro importante beneficio delle schede didattiche è il miglioramento della coordinazione occhio-mano. Le attività che richiedono di tracciare, colorare o abbinare oggetti aiutano i bambini a sviluppare una migliore coordinazione tra ciò che vedono e le loro azioni motorie. Questo è particolarmente utile per attività quotidiane come scrivere, disegnare e manipolare oggetti.Potenziamento delle Abilità di Riconoscimento VisivoLe schede didattiche sono progettate per rafforzare le abilità di riconoscimento visivo dei bambini. Riconoscere e distinguere tra forme, colori e pattern è essenziale per il successo in numerosi ambiti, inclusi la matematica, la lettura e la scrittura. Esercitarsi con schede didattiche aiuta i bambini a migliorare la loro capacità di identificare e classificare stimoli visivi.Stimolazione dell’Apprendimento Attivo e CoinvolgenteLe schede didattiche offrono un approccio attivo e coinvolgente all’apprendimento. Utilizzando immagini colorate e attività pratiche, queste schede catturano l’attenzione dei bambini e li incoraggiano a partecipare attivamente all’apprendimento. Questo approccio stimola l’interesse e la motivazione dei bambini, rendendo l’apprendimento della percezione visiva un’esperienza divertente e stimolante.Come Utilizzare le Schede Didattiche per la Percezione VisivaIn Aula: Strategie e ApprocciIn un ambiente scolastico, le schede didattiche possono essere integrate in vari modi:Lezioni Interattive: Utilizza le schede come parte di lezioni interattive per introdurre e rinforzare i concetti di percezione visiva. Puoi organizzare attività di gruppo o individuali che coinvolgano l’uso delle schede.
Giochi Educativi: Trasforma le attività delle schede in giochi educativi per aumentare l’engagement degli studenti. Ad esempio, crea competizioni amichevoli tra gruppi di studenti per completare gli esercizi.
Valutazione delle Competenze: Usa le schede per valutare il progresso dei bambini nelle abilità di percezione visiva. Analizza le risposte e fornisci feedback per migliorare ulteriormente le competenze.A Casa: Attività e CoinvolgimentoAnche a casa, le schede didattiche possono essere un eccellente strumento educativo:Sessioni di Apprendimento: Dedica del tempo regolare per completare le schede insieme a tuo figlio. Questo tempo può essere utilizzato per rinforzare ciò che è stato appreso a scuola e per offrire esercizi extra.
Attività Ludiche: Trasforma le schede in attività ludiche e interattive. Ad esempio, utilizza le schede per creare un percorso a tema visivo che il tuo bambino può esplorare e completare.
Personalizzazione: Adatta le schede in base agli interessi e alle esigenze di tuo figlio. Personalizzare le attività rende l’apprendimento più rilevante e coinvolgente.Suggerimenti Utili per l’Uso delle Schede Didattiche per la Percezione VisivaIntegrare Risorse SupplementariPer un apprendimento più completo, integra le schede didattiche con altre risorse supplementari come libri illustrati, giochi educativi e applicazioni digitali. Queste risorse possono offrire ulteriori opportunità per praticare le abilità di percezione visiva e mantenere l’interesse dei bambini.Monitorare il ProgressoTieniti aggiornato sui progressi del bambino monitorando le sue performance durante l’uso delle schede. Valuta le aree in cui il bambino eccelle e quelle in cui potrebbe necessitare di ulteriore pratica. Questo ti permetterà di adattare le attività e fornire un supporto mirato.Creare Routine di ApprendimentoStabilisci una routine di apprendimento regolare per utilizzare le schede didattiche. La pratica costante aiuta a consolidare le competenze e a garantire un progresso continuo. Puoi pianificare sessioni brevi e frequenti per mantenere l’apprendimento fresco e stimolante.Utilizzare Feedback PositivoIncoraggia il bambino utilizzando feedback positivo durante le attività con le schede. Riconoscere i successi e le migliorie aiuta a motivare il bambino e a rinforzare un atteggiamento positivo verso l’apprendimento.ConclusioneLe schede didattiche per la percezione visiva sono strumenti preziosi per aiutare i bambini a sviluppare competenze cognitive e visive fondamentali. Offrendo una varietà di esercizi che stimolano la riconoscenza e l’interpretazione degli stimoli visivi, queste schede contribuiscono a migliorare la coordinazione occhio-mano, le abilità di riconoscimento visivo e le capacità cognitive generali. Integrando queste schede nella routine educativa e personalizzando le attività per soddisfare le esigenze individuali, puoi rendere l’apprendimento della percezione visiva un’esperienza coinvolgente e efficace.Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF il file “Percezione Visiva: Schede Didattiche per Bambini, Per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:Domande Frequenti su ‘Percezione Visiva: Schede Didattiche per Bambini’Cosa sono le schede didattiche per la percezione visiva?Le schede didattiche per la percezione visiva sono strumenti educativi progettati per aiutare i bambini a sviluppare e migliorare le loro abilità di riconoscimento e interpretazione degli stimoli visivi. Queste schede includono una varietà di esercizi che stimolano la capacità di riconoscere forme, colori, dimensioni e pattern, e di sviluppare la coordinazione occhio-mano.
Qual è l’obiettivo principale delle schede didattiche sulla percezione visiva?L’obiettivo principale è migliorare le capacità cognitive visive dei bambini, come la loro attenzione ai dettagli, la memoria visiva e la capacità di risolvere problemi visivi. Queste schede mirano a potenziare la capacità dei bambini di distinguere e interpretare le informazioni visive, che sono fondamentali per l’apprendimento e le attività quotidiane.
A quale fascia di età sono destinate queste schede didattiche?Le schede didattiche per la percezione visiva sono generalmente destinate a bambini della scuola primaria e della scuola dell’infanzia. Possono essere adattate per diversi livelli di competenza, dai più piccoli ai bambini più grandi, a seconda delle loro esigenze e capacità individuali.
Come posso utilizzare le schede didattiche per la percezione visiva in aula?In aula, puoi utilizzare le schede didattiche come parte delle lezioni di matematica e arte. Organizza attività di gruppo o individuali basate sulle schede, utilizzale per esercizi di rinforzo o come parte di giochi educativi. Le schede possono anche essere impiegate per valutare e monitorare il progresso degli studenti nelle competenze visive.
Possono essere utilizzate anche a casa?Sì, le schede didattiche per la percezione visiva sono ideali anche per l’apprendimento a casa. I genitori possono usarle per rinforzare le competenze apprese a scuola, per offrire esercizi extra o per coinvolgere i bambini in attività educative divertenti. Possono essere integrate in routine di studio regolari o come parte di giochi educativi.
Come posso personalizzare le schede didattiche per mio figlio?Puoi personalizzare le schede didattiche scegliendo esercizi che rispecchiano gli interessi di tuo figlio e adattando la difficoltà degli esercizi in base alle sue competenze. Utilizzare immagini e temi che sono rilevanti e coinvolgenti per tuo figlio può rendere l’apprendimento più interessante e motivante.
Come integrare le schede didattiche nella routine educativa di mio figlio?Puoi integrare le schede didattiche nella routine educativa stabilendo momenti regolari per utilizzarle. Dedica del tempo ogni giorno o settimana per completare le schede, combinandole con altre attività educative. Creare una routine aiuta a consolidare le competenze e a mantenere l’interesse dei bambini per l’apprendimento della percezione visiva.Clicca per votare questo articolo!Maestra di Sostegno – Scuola Primaria

Mostre virtuali generate dal computer

Ho scoperto da poco un sito affascinante e ve lo voglio raccontare. Si chiama Digital Curator ed è un generatore di mostre virtuali basato sulla cosiddetta ‘intelligenza artificiale‘.

Si tratta di un algoritmo capace di selezionare per tema i dipinti di un archivio di 196.116 opere conservate in 91 musei di Austria, Bavaria, Repubblica Ceca e Slovacchia. In pratica quello che faccio io manualmente con le mie raccolte iconografiche!

Ma vediamo subito come funziona e quali elementi aggiuntivi contiene, rispetto a una ricerca fatta con i sistemi che ho raccontato sia sul blog che in alcuni webinar.
Proviamo a navigare dentro una delle tante mostre già presenti sul sito. Basta andare sulle tre lineette a sinistra e selezionare Browse exhibition.

Scegliamo uno dei percorso presenti.  Ad esempio Living Spaces. Per visualizzare le opere su desktop occorre scorrere la pagina in orizzontale, andando verso destra. Su dispositivi mobili invece si scorre in verticale, verso il basso.
Quello che appare è davvero straordinario: il sistema ha selezionato 2.333 opere in un arco di tempo tra il 1700 e il 1950 mettendo assieme cinque parole-chiave che appartengono ai dipinti di interni (arredamento, tavolo, sedia, finestra e porta).Poco dopo compare un diagramma che riporta sulle ascisse l’epoca e sulle ordinate la percentuale di immagini che contengono gli elementi cercati in rapporto al totale delle immagini dell’archivio. È interessante notare, ad esempio, che il punto più alto del grafico si colloca intorno al 1875, epoca in cui era appena nato l’Impressionismo e in cui l’interesse per le scene di vita quotidiana era al suo massimo storico.

Altrettanto interessante è la parte seguente. Iniziando a scorrere le opere si potranno notare alcuni elementi dentro ciascun dipinto contornati da un rettangolo con una percentuale: si tratta della probabilità che quell’elemento corrisponda a una delle parole-chiave.Se un oggetto è inequivocabilmente un tavolo allora avrà una percentuale di corrispondenza molto alta. Se l’intelligenza artificiale ha qualche dubbio, la percentuale sarà più bassa.

Sul lato destro dell’opera compaiono in alto i dati tecnici (titolo, autore, anno, luogo di conservazione) e in basso le parole-chiave individuate. Potrete notare che ogni dipinto ne riporta anche altre rispetto a quelle utilizzate per creare la mostra. Questo qui sotto, ad esempio, ha anche Building, House e Putto. Ma questi elementi non sono evidenziati con i rettangoli perché non fanno parte della ricerca.

Tuttavia, se clicchiamo su una qualsiasi di queste parole-chiave, si genera automaticamente una nuova mostra virtuale. Proviamo a farlo con Window, un tema che, come sapete, mi sta molto a cuore…Il sistema in questo caso mette assieme 731 dipinti, dal 1300 al 1900, che contengono una finestra.
Molto utile è, anche in questo caso, il diagramma. Il tema della finestra, infatti, ha un andamento diverso rispetto al percorso sugli interni. Ha un picco nel Rinascimento, epoca di tante scene sacre con finestra sullo sfondo, per poi diminuire nel corso del Cinquecento. La risalita avviene gradualmente a partire dal Seicento e soprattutto nell’Ottocento.

Adesso vediamo come generare una mostra in base a un tema di nostra scelta (ma comunque incluso nelle chiavi della piattaforma). Dobbiamo tornare all’inizio della mostra e scegliere la funzione in basso a sinistra Select motifs.

Si aprirà un menu in cui è possibile indicare una o più parole-chiave, l’arco temporale desiderato e il nome che vogliamo dare alla raccolta. Queste qui sotto sono le voci della mostra che avevamo già trovato pronta nello spazio Browse Exhibition.

Proviamo a cambiarle. Scegliamo elementi che possano costituire una scena sacra, ad esempio angelo e Madonna, e impostiamo l’arco temporale massimo.

Andiamo a vedere subito il diagramma: è molto diverso dai precedenti. Il picco massimo per questi due soggetti assieme è a metà del Trecento; da quel momento subisce una discesa fino al Cinquecento per non risollevarsi mai più.Chiaramente questi dati non vanno intesi in senso assoluto perché dipendono dalle opere presenti nei musei considerati, tutti nell’Europa centrale. Probabilmente, se ci fossero state le opere dei musei italiani, il grafico avrebbe avuto una forma diversa, considerata la grande quantità di arte sacra fino all’età barocca.

Tra le opere selezionate ce ne sono di notevoli.

Ma anche opere che non c’entrano nulla. Ad esempio dame con cupidi o regine con i figli scambiate per la Vergine con angeli.

In questo caso emerge in grandissimo limite dell’intelligenza artificiale: non è in grado di riconoscere il contesto, di distinguere una scena galante o un ritratto di corte da una scena sacra. Per il sistema basta che la donna abbia abiti abbondanti e l’altra figura sia di dimensioni minori.Per altro nel secondo dipinto ha individuato ben sei Madonne. E però non può essercene più di una all’interno di una scena sacra (a parte le altre Marie nei compianti…). Non si tratta di sedie o di finestre.
Facciamo un altro tentativo con il tema del teschio inserendo Skull tra le parole-chiave. La raccolta, generata in 0,3 secondi, mostra un diagramma ancora differente dai precedenti. Stavolta, dopo un picco nel Rinascimento, vediamo un’inesorabile ascesa dall’Ottocento in poi, fino al Contemporaneo.

Anche in questo caso, però, l’algoritmo ha preso qualche abbaglio dal momento che ha considerato teschi una natura morta con uva e uno stemma nobiliare.

Questi difetti di riconoscimento sono gli stessi per cui un utente di Facebook può trovarsi con il profilo segnalato per aver condiviso una Venere di Tiziano: all’intelligenza artificiale manca spesso l’intelligenza culturale, quella di sapere distinguere l’arte – per lo meno quella acclarata, storicizzata – dalla pornografia.
E tuttavia questo strumento rimane senz’altro interessante, specialmente per scopi didattici. Selezionare gli elementi e osservare la loro occorrenza temporale è un esercizio formidabile per ricostruire quel profondo legame tra l’arte e la storia, tra la cultura e la società. Una capacità che riesce – per il momento – a renderci un po’ più intelligenti delle macchine.

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