Fallou Sall, 16enne ucciso da coetaneo. Sempre più ragazzi a scuola con il coltello, è allarme: “Non sanno più parlare tra loro”
A Bologna c’è un vero e proprio allarme relativo ai ragazzi che vanno a scuola armati di coltello. Lo riporta Il Corriere della Sera, secondo cui si sia sviluppata una sorta di abitudine tra i giovanissimi, che vanno a scuola con armi da taglio perché “fa figo” o perché “dà sicurezza” in chi si sente magari più fragile.
A puntare i riflettori su questo tema è Laura Tagliaferri, responsabile del servizio Giovani del Comune di Bologna, commentando l’omicidio di qualche giorno fa di un ragazzo di sedici anni, Fallou Sall, ucciso da un coetaneo dopo una rissa. Quest’ultimo, che ha avuto modo di incontrare i genitori per la prima volta dopo il fermo, non ha negato le proprie responsabilità.
La rissa fatale
Il ragazzo ha dato la sua versione dei fatti, raccontando di vessazioni subite da tempo da parte di un altro 17enne bengalese, invece rimasto ferito, sul ruolo del quale ha
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