A scuola, comunque si faccia, si rischia di sbagliare

L’articolo “La scuola deve preparare al lavoro o alla vita?” esemplifica magistralmente una verità sacrosanta: comunque si faccia, si sbaglia.

Se la scuola privilegia la preparazione al mondo del lavoro è colpevole di aziendalizzare l’istruzione, di asservirla al produttivismo industrialistico borghese, di trascurare la formazione civica del popolo. Quindi i giovani diventeranno solo degli automi spersonalizzati privi di coscienza civile e sarà colpa della scuola.

Se privilegia la formazione civica del cittadino è colpevole di trascurare la preparazione alla vita lavorativa, quindi i giovani sono destinati alla disoccupazione e sarà colpa della scuola.

Sembra di leggere la fiaba di Esopo sul contadino, il figlio e l’asino: “un vecchio faceva il cammino con il figlio giovinetto. Il padre e il figlio avevano un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall’asino ed alleviavano la fatica del percorso. Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i

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