Il Ministro dell’Istruzione punta sui laboratori e sulla formazione per colmare il gap delle discipline scientifiche
Roma, 17 settembre – Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato che l’Italia è pronta a recuperare terreno nel campo delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), grazie a un massiccio investimento in risorse e strutture didattiche. Intervenendo su SkyTg24, Valditara ha sottolineato l’importanza di una didattica laboratoriale per rendere più efficace l’insegnamento delle materie scientifiche.
“Per noi la didattica delle materie STEM deve passare necessariamente dai laboratori”, ha affermato Valditara, rimarcando l’impegno del governo nel sostenere un’educazione pratica e orientata all’innovazione. L’investimento, potenziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), è considerevole: sono stati stanziati 600 milioni di euro per la formazione degli insegnanti, ridurre il diverso di genere e promuovere la diffusione della cultura STEM su larga scala.
Il Ministro ha espresso ottimismo sul futuro, affermando che entro pochi anni l’Italia sarà in grado di scalare le classifiche internazionali in ambito STEM, grazie a questa nuova visione. Il coinvolgimento attivo degli studenti nei laboratori, unito alla formazione continua dei docenti, rappresenta il cuore della strategia per colmare le attuali lacune educative e preparare le nuove generazioni alle sfide del futuro.
Questo piano ambizioso non mira solo a migliorare la competitività del Paese, ma anche a garantire una maggiore inclusività e parità di genere nelle discipline scientifiche, creando così una scuola più moderna e al passo con i tempi.
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