Voto di condotta: ancora un rinvio alla Camera; l’aula smentisce le previsioni del ministro Valditara
Non è bastata neppure la seduta della Camera di oggi 19 settembre per chiudere la vicenda della riforma del voto di condotta che il ministro Valditara aveva annunciato già nel giugno del 2023.
Nel corso della seduta odierna si è iniziato ad esaminare il testo del primo dei 3 articoli che compongono il provvedimento; anzi per la verità è stato discusso solamente uno degli emendamenti presentati dall’opposizione, emendamento con cui il PD chiedeva la soppressione dell’articolo 1 che riguarda appunto il voto di condotta.
Scontato il parere contrario del relatore (Grazia Di Maggio di FdI) e del Governo, rappresentato in aula dalla sottosegretaria Paola Frassinetti, alla fine l’aula ha respinto la proposta del PD.
Numerosi però gli interventi dei deputati del PD, del M5S, di Italia Viva e di AVS.
Nessuno ha risparmiato critiche alla maggioranza e al Ministro dell’Istruzione, sottolineando le molteplici anomalie del disegno di legge; i riferimenti a pedagogisti moderni