Mattarella sulla scia di Draghi: con più fondi alla scuola avremmo un’Italia più competitiva, pure il sovranismo tecnologico passa per l’Istruzione
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella, con Mario Draghi, ex presidente della Banca Centrale Europea
“Per restare competitivi servono risorse: anzitutto fondi per i nostri sistemi educativi”, perché “in Italia permane un significativo deficit di istruzione nell’ambito delle lauree Stem (science, technology, engineering and mathematics)”, ma anche “per la ricerca, oltre a intese che assicurino l’approvvigionamento delle materie prime indispensabili per la produzione delle nuove tecnologie”. Parla anche di istruzione italiana da potenziare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto a Las Palmas de Gran Canaria al meeting Cotec, un organismo di Italia, Spagna e Portogallo che studia i bisogni del futuro prossimo dell’Unione.
“La sovranità in campo tecnologico – ha continuato il Capo dello Stato – si nutre di questi fatti e di cooperazione, perché non è indifferente la questione della internazionalizzazione della ricerca e degli investimenti relativi, della tutela del valore strategico di alcuni