Sul voto in condotta e altre punizioni: chissà che direbbe don Giovanni Bosco?

Torna il voto in condotta per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, i quali, se ottengono un punteggio pari o inferiore a cinque su 10 in condotta, non supereranno l’anno e dovranno ripeterlo anche se il loro livello scolastico è all’altezza. Gli studenti delle scuole superiori che ottengono solo sei in condotta dovranno fare un test di Educazione civica e i voti in condotta influenzeranno notevolmente anche l’esame di Stato.

Ma si introduce l’attività di cittadinanza solidale per chi viene sospeso e si prevedono multe per aggressioni al personale scolastico. Il ministro dell’istruzione, con l’approvazione della legge in parlamento, si ritiene soddisfatto, mentre incassa le congratulazioni del direttore dell’Ocse, con doppio compiacimento.

Tuttavia la domanda, oltre a quelle poste dalla stampa estera, rimane: il senso di responsabilità, che devono avere gli alunni, può dipendere dalle sanzioni disciplinari? E ancora: l’autorevolezza di chi educa, insegnando, si può

Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/sul-voto-in-condotta-e-altre-punizioni-chissa-che-direbbe-don-giovanni-bosco Autore del post: Fonte:

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000