Nella giornata mondiale degli insegnanti la lettera inviata a Papa Francesco
Santo Padre,
Le scriviamo con il cuore appesantito da una situazione che, purtroppo, colpisce molte famiglie come la nostra. Siamo genitori di bambini disabili che, ogni anno, affrontano non solo le difficoltà legate alla loro condizione, ma anche una discriminazione che si manifesta nel sistema scolastico italiano.
I nostri figli vengono privati del diritto fondamentale all’istruzione inclusiva fin dall’inizio dell’anno scolastico, poiché la loro inclusione avviene con mesi di ritardo rispetto ai bambini normodotati. Ogni anno, mentre gli altri alunni iniziano il percorso scolastico regolarmente, i nostri figli attendono per settimane – a volte per mesi – l’assegnazione di un insegnante di sostegno. Questo ritardo li lascia indietro, senza il supporto necessario per partecipare attivamente alla vita scolastica, e ogni ciclo di studi equivale, per loro, a perdere un intero anno di formazione.
La causa di questa ingiustizia è anche legata alla mancanza di insegnanti di sostegno qualificati. Il sistema permette l’ingresso di docenti con titoli abilitanti non sempre adeguati, accettati senza la necessaria preparazione e formazione, danneggiando gravemente l’educazione dei nostri figli. Gli insegnanti, a loro volta, sono vittime di un sistema che li sottopaga rispetto alla media europea e li costringe a lavorare con contratti precari. Anche loro, come noi, hanno famiglie da sostenere e affrontano difficoltà a causa delle condizioni inaccettabili in cui sono costretti a lavorare.
Santo Padre, questo circolo vizioso si ripete ogni anno, impedendo ai nostri figli di ricevere l’istruzione che meritano, e condannando anche gli insegnanti a una vita professionale insicura e instabile. Non possiamo accettare che la vita dei nostri figli sia considerata meno importante solo perché richiedono un sostegno speciale, né possiamo ignorare il sacrificio e la frustrazione di insegnanti che non ricevono il riconoscimento e il rispetto che meritano.
La nostra preghiera è che Lei possa portare attenzione su questa situazione ingiusta, affinché si trovino soluzioni che garantiscano un’inclusione scolastica vera e tempestiva, e che restituiscano dignità tanto ai nostri figli quanto agli insegnanti. Confidiamo nella Sua voce per sensibilizzare le istituzioni e promuovere un cambiamento reale.
Con profonda fede e speranza,
I genitori di Genova inclusiva e sent (insegnanti di sostegno)
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