Studenti armati, risse, bullismo, docenti aggrediti: la legge sul voto di condotta fermerà la violenza a scuola? SONDAGGIO

Studenti che si presentano a scuola con armi da taglio, asce, pistole; alunni con disabilità picchiati dai compagni, frequenti risse e atti di bullismo, docenti aggrediti con sedie o banchi dopo rimproveri: questa è la fotografia, almeno guardando ai fatti di cronaca, della quotidianità della scuola italiana.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha una soluzione per arginare o ridurre questo fenomeno: da qui la legge sul voto in condotta e i provvedimenti sui casi di violenza a scuola.

La legge

Il 16 ottobre scorso è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge n. 150, che introduce nuove regole per la valutazione degli studenti, la tutela del personale scolastico e l’istituzione di indirizzi scolastici differenziati. Il provvedimento entrerà in vigore il 31 ottobre e nei 180 giorni successivi verranno emanati i regolamenti attuativi.

Le principali novità riguardano la valutazione degli studenti: alla primaria, i giudizi saranno espressi

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