Legge di bilancio 2025. Gli emendamenti proposti dalla FLC CGIL per la scuola
Il 31 ottobre, dalla piazza di Milano, in occasione della giornata di sciopero dei lavoratori della conoscenza, la segretaria generale della FLC CGIL Gianna Fracassi ha denunciato l’arretramento in termini di investimenti e sviluppo del settore e l’assenza nella legge di Bilancio 2025 di proposte concrete per dare un sognale di attenzione alla categoria, a partire dalla necessità di assicurare la piena tutela del potere d’acquisto dei rispetto all’inflazione, collocando ulteriori risorse per il rinnovo del contratto 2022/2024.
Di seguito gli emendamenti al disegno di legge proposti dalla FLC CGIL.
Incremento del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF) di 800 milioni di euro rispetto all’attuale dotazione finanziaria, al fine di riconoscere e valorizzare adeguatamente le prestazioni aggiuntive di tutto il personale – docente e ATA – delle scuole impegnato a dare piena attuazione alle numerose innovazioni ordinamentali e progettuali che stanno investendo il sistema scolastico.
Raddoppio delle risorse stanziate per la valorizzazione del sistema scolastico da 122 a 244 milioni per l’anno 2025, da 189 a 378 milioni per il 2026 e da 75 a 150 milioni a decorrere dal 2027, al fine di far fronte alla crescente richiesta di integrazione e formazione degli alunni con disabilità, attraverso la progressiva attuazione di un piano straordinario di immissioni in ruolo del personale docente di sostegno e la trasformazione in posti in organico di diritto di tutti i posti attualmente in deroga. L’incremento delle risorse è inoltre finalizzato ad implementare l’organico del personale Ata,
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