Studentesse incatenate a Genova, prosegue la protesta contro la violenza di genere e le molestie dei prof
Prosegue la protesta da parte di due studentesse dell’Università di Genova. Le ragazze hanno già trascorso due notti incatenate nell’atrio del rettorato. A sostenerle, altre studentesse e studenti che le hanno aiutate portando loro coperte, vestiti e cibo. Il motivo della protesta? La violenza di genere e le dinamiche di potere in ateneo, sfociate in un episodio che ha fatto scalpore. Quello del professore di Architettura indagato per aver utilizzato delle app che utilizzano l’intelligenza artificiale con l’obiettivo di “spogliare” le studentesse attraverso le foto prelevate dai profili social.
Come hanno spiegato a ‘Repubblica’ le studentesse “l’episodio rivela un sistema universitario malato, serve un centro antiviolenza in ateneo”. Secondo un form anonimo su Google, è emerso che l’ambiente di rapporti non professionale tra studenti e prof ad Architettura era ampio e normalizzato. Facile per i prof invitare per un