Scuola Manzi: Ricordiamo Luigi Berlinguer a un anno dalla scomparsa

Oggi, a un anno dalla scomparsa di Luigi Berlinguer, Irene Manzi ha voluto ricordare la figura del grande uomo politico durante la proiezione del docufilm realizzato da Francesco Cordio, “Luigi Berlinguer: una vita di bolina”, presso la Camera dei Deputati.

“Oggi torniamo a ricordare Luigi Berlinguer, a un anno dalla sua scomparsa, attraverso le immagini del docufilm realizzato da Francesco Cordio. Luigi Berlinguer e il suo bisogno di confrontarsi, i suoi consigli, il suo straordinario desiderio di progettare il futuro. La sua passione per la scuola era connessa alla sua idea di democrazia esigente e al suo senso di giustizia, al bisogno di trovare strategie e strumenti per rompere le barriere, per dare opportunità di emancipazione a chi per nascita o condizioni sociali ne aveva meno. Il merito, sì, ma quello vero. Quello che non è misurazione della situazione data ma contorsione delle capacità di ognuno e di ciascuno”, ha dichiarato Irene Manzi.

Berlinguer, noto per il suo impegno nel settore dell’istruzione, ha lasciato un’eredità indelebile. Irene Manzi ha sottolineato come Berlinguer fosse attento a tutte le dimensioni del sistema educativo. “Era attento a tutte le dimensioni: non a caso ha pensato ad un sistema nazionale di istruzione, evidenziando la funzione pubblica della scuola prima ancora che la titolarità, statale o meno. Ma ha anche portato arte e musica in particolare in tutte le classi”, ha affermato Manzi.

Berlinguer è stato anche autore del libro “Manifesto dell’autonomia didattica. Per una profonda e radicale trasformazione della società civile e democratica”, scritto insieme a Valeria Fedeli e Filomena Rocca. “Questo libro dice molto del tempo presente e del ruolo che dovrebbe avere la scuola nella nostra società. Questo docufilm non è solo un omaggio alla persona, ma anche un invito a riflettere sull’importanza della politica e dell’istruzione nella costruzione di una società migliore”, ha concluso Manzi.