Risorse ai docenti per la continuità anno scolastico 2023/24 e integrazione Fmof per incentivare il lavoro ATA
Il 13 novembre si è svolto presso il MIM un incontro con le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL nel corso del quale sono stati affrontati due argomenti.
Il primo riguarda la proposta del MIM di un CCNI per la definizione dei criteri di riparto alle scuole di 13,7 milioni di euro (stanziati con il DL 160/2024) “al fine di incentivare il maggior impegno connesso al supporto delle azioni previste dal PNRR e a quelle conseguenti alla transizione al nuovo sistema di gestione delle pratiche pensionistiche” (Passweb). Il criterio di massima proposto dall’Amministrazione sarebbe quello di distribuire le risorse in base alla pratiche di pensionamneto che ogni scuola deve evadere.
Il secondo argomento riguarda il Decreto ministeriale di prossima emanazione relativo all’individuazione dei criteri per l’attribuzione delle risorse per l’anno scolastico 2023/24 per la valorizzazione del personale docente che garantisce la continuità didattica (ai sensi dell’art. 1 co. 593-bis della L. 205/2017). I criteri di riparto proposti tengono conto dello status economico, della dispersione scolastica, della presenza di alunni stranieri e della stabilità del personale docente.
La FLC CGIL nel suo intervento rispetto al primo punto in discussione ha dichiarato che le risorse disponibili siano utilizzate per riconoscere il surplus di attività per DSGA ed Assistenti Amministrativi in supporto alle azioni previste dal PNRR, escludendo il loro impiego per implementare la gestione delle pratiche pensionistiche che devono essere eliminate dalle competenze amministrative.
Riguardo al secondo argomento la FLC CGIL, fatti salvi i criteri di riparto
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