Alunno bocciato alla maturità in pandemia, famiglia fa ricorso e accusa la Dad e i docenti di aver falsificato i voti: respinto
Gli esami di maturità del 2020 svolti in piena pandemia da Covid-19, sono stati in qualche modo “difesi” dal Tar del Lazio. I giudici hanno respinto il ricorso di uno studente di Saronno bocciato agli esami che ha chiesto di annullare la decisione dei docenti. Lo riporta Open.
La Dad è stata efficace?
Il giovane, iscritto ad un liceo scientifico, aveva portato avanti il ricorso dicendo: “la didattica a distanza è stata meno efficace di quella in presenza e l’aumento del peso dei crediti scolastici mi ha penalizzato”. Insomma, secondo il ragazzo tra le cause della bocciatura c’era anche il fatto di non aver potuto fare didattica in presenza nei mesi prima della maturità, nel momento in cui è scoppiata la pandemia in Italia.
I giudici si sono dovuti così trovare a giudicare quasi l’efficacia della tanto demonizzata Dad. Nel ricorso, lo studente bocciato lamentava che l’introduzione della didattica a