Bambini plusdotati, è vero che la scuola non riesce a valorizzare nessuno? Cosa possono fare i docenti?

“La scuola che dovrebbe essere il luogo di valorizzazione dei talenti, delle intelligenze multiple e diverse, diventa il luogo che considera la plusdotazione un elemento problematico. Questo ci dice tanto dell’incapacità della scuola di oggi a riconoscere i diversi ritmi di apprendimento dei ragazzi”: queste le parole della professoressa associata di pedagogia Anna Granata. Ma è davvero così? Cosa possono fare i docenti? VAI AL CORSO

I bambini gifted manifestano competenze precoci e interessi non comuni per l’età e suscitano molto interesse da parte dell’ambiente scolastico, psicologico, sociale e familiare.

Vengono definiti “iperdotati”, poiché fanno parte del 2% (c.a.) della popolazione che possiede delle abilità cognitive marcatamente superiori alla media generale. Si caratterizzano per la precocità nella lettura, il vocabolario molto ampio per l’età cronologica ed una sorprendente curiosità per molti argomenti, inclusi concetti astratti che i coetanei faticano a comprendere.

Nonostante queste sorprendenti capacità cognitive, i bambini iperdotati possono incontrare difficoltà nell’adattarsi all’ambiente scolastico, sia da un punto di

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