Corso di formazione per insegnanti: albi illustrati e Digital Storytelling con Canva

Ti piacerebbe trasformare la lettura degli albi illustrati in un’esperienza multimediale, accessibile e coinvolgente? Quante volte, leggendo in classe o in sezione, ti sei trovato davanti a bambini che esclamavano “Maestra, non vedo!” o che non capivano e faticavano a mantenere l’attenzione? Con l’aiuto degli strumenti digitali, possiamo superare questi ostacoli e rendere ogni lettura un momento unico e inclusivo, ricco di immagini dinamiche, suoni e narrazioni interattive.

Questo corso ti guiderà nell’utilizzo di Canva per digitalizzare i libri per attività di storytelling nella tua classe. Scoprirai come rendere le letture più coinvolgenti, accessibili, comprensibili e multimediali.

Perchè integrare analogico e digitale?

Vi mostro uno stralcio di meno di un minuto di una lettura ad alta voce con supporto digitale di uno dei miei albi preferiti. Questa modalità di lettura che accompagna il digitale all’uso del libro cartaceo è ottimale per letture in grande gruppo, per open day ed eventi in cui sarebbe difficile riuscire a mostrare le illustrazioni a tutti i bambini.

Come insegnante di italiano e inglese, considero la lettura e il racconto di storie uno dei momenti più significativi e arricchenti della giornata scolastica. Nel corso degli anni ho sviluppato delle strategie e routine che si sono dimostrate particolarmente efficaci nel coinvolgere i bambini e migliorare la loro comprensione.

In particolare, per gli albi illustrati, sia in italiano che in inglese, trovo estremamente utile integrare la lettura ad alta voce con l’utilizzo di strumenti digitali. Questo approccio non sostituisce il libro fisico, che rimane disponibile nella biblioteca di classe, ma lo arricchisce attraverso immagini ingrandite, suoni evocativi e animazioni che catturano l’attenzione e facilitano l’assimilazione dei contenuti.

L’integrazione digitale consente anche di fornire ai bambini foto e approfondimenti per comprendere meglio i contesti o i termini complessi, sia prima che dopo la lettura. Questa modalità, che unisce analogico e

Continua la lettura su: https://maestragiulia.net/2024/11/29/corso-di-formazione-per-insegnanti-albi-illustrati-e-digital-storytelling-con-canva/ Autore del post: Maestra Giulia Fonte:

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Albi Illustrati: educazione, innovazione, inclusione

Il potere degli Albi Illustrati: educazione, innovazione e inclusione sociale

di Sofia Turiano

1. Gli albi illustrati: cenni introduttivi

Negli ultimi anni, il mondo della letteratura per l’infanzia ha compiuto passi significativi verso l’inclusione e la diversità. Tra questi, gli albi illustrati si stanno affermando come uno strumento prezioso per affrontare anche tematiche legate alla disabilità, promuovendo la comprensione e l’accettazione delle differenze sin dalla tenera età.

Essi non sono solo libri, ma opere d’arte che raccontano storie di vita, emozioni e sfide, fornendo ai bambini intrattenimento, ma anche risorse per comprendere la varietà delle esperienze umane. Infatti, gli albi illustrati possono aiutare a sradicare stereotipi e pregiudizi, educando i più piccoli a riconoscere e accettare le differenze, siano esse fisiche o cognitive. A tal proposito è fondamentale far approcciare i bambini ad essi, in modo da offrire differenti prospettive, non solo didattiche, ma anche di vita.

Gli albi illustrati sono strumenti preziosi nell’ambito dell’educazione infantile e sono in grado di favorire diversi aspetti dello sviluppo dei bambini. Essi, possono offrire vari vantaggi, tra cui:

• Stimolo della creatività: in quanto le illustrazioni accattivanti stimolano l’immaginazione dei bambini, incoraggiandoli a pensare in modo creativo e a costruire le proprie storie.

 • Sviluppo del linguaggio: i testi brevi e semplici, accompagnati dalle immagini, facilitano la comprensione del linguaggio e aiutano i bambini a costruire il loro vocabolario.

• Apprendimento visivo: le illustrazioni possono rendere più accessibili concetti complessi, consentendo ai bambini di apprendere attraverso un approccio visivo che spesso risulta più immediato e intuitivo.

• Coinvolgimento emotivo: le storie raccontate negli albi illustrati possono affrontare tematiche importanti riguardanti le emozioni, la famiglia, l’amicizia e il rispetto, la diversità,  incoraggiando i bambini a riflettere su sé stessi e sulle loro relazioni con gli altri.

• Promozione della lettura: l’aspetto visivo e la brevità del testo rendono gli albi illustrati particolarmente attrattivi, contribuendo a sviluppare l’amore per la lettura fin dalla tenera età.

• Interazione sociale: leggere insieme agli adulti, agli insegnanti o ad altri bambini stimola la condivisione e il dialogo, creando opportunità per discussioni e riflessioni collettive.

• Educazione interculturale: molti albi illustrati raccontano storie di diverse culture, offrendo così ai bambini la possibilità di esplorare mondi diversi e comprendere la diversità in modo empatico.

• Apprendimento interdisciplinare: gli albi illustrati possono integrare diversi ambiti di apprendimento, come la storia, la scienza e l’arte, rendendo l’educazione più olistica e coinvolgente. Incorporare albi illustrati nella routine scolastica e nelle letture a casa non solo arricchisce il bagaglio culturale dei bambini, ma favorisce anche la loro crescita personale, rendendo l’apprendimento un viaggio divertente e significativo per tutti e per ciascuno.

2. Educazione e sviluppo

L’utilizzo dell’albo illustrato in un contesto didattico presenta una serie di vantaggi significativi, specialmente in termini di inclusione e accessibilità all’apprendimento. Esso permette di coinvolgere diverse modalità di apprendimento, rispondendo così ai vari stili cognitivi degli studenti.

Inoltre, la combinazione di elementi visivi e verbali, unita all’elemento performativo della lettura a voce alta, crea un ambiente favorevole per tutto il contesto classe. La lettura ad alta voce non è solo un modo per trasmettere informazioni, ma diventa un’azione che stimola l’immaginazione e l’emotività, favorendo l’inclusione di tutti gli alunni, anche quelli con difficoltà di linguaggio o caratteristiche uniche come quelle associate all’autismo, o in generale per tutti coloro che presentano un bisogno educativo speciale. Infatti, la modulazione della voce e l’espressività corporea possono trasformare un semplice racconto in un’esperienza coinvolgente, capace di catturare l’interesse e facilitare l’attenzione.

Inoltre, l’uso di immagini significative, come quelle presenti negli albi illustrati, svolge un ruolo cruciale nel supportare la comprensione del testo. Le immagini non solo chiariscono il significato delle parole, ma aiutano a stabilire un collegamento tra concetti astratti e rappresentazioni concrete, migliorando così la comprensione per tutti gli studenti.

Per gli studenti con disturbi del linguaggio o altre difficoltà comunicative, ad esempio, l’uso di albi illustrati può offrire una chiara rappresentazione dei concetti, facilitando un approccio multisensoriale che promuove l’apprendimento attivo e partecipativo. Questa sinergia tra parole e immagini contribuisce a creare un ambiente didattico più inclusivo, in grado di rispondere alle esigenze diverse di ogni alunno. Infine, è importante sottolineare che l’adozione di strategie inclusive tramite albi illustrati non solo arricchisce l’esperienza di apprendimento, ma contribuisce anche alla costruzione di una comunità scolastica più coesa e rispettosa delle differenze individuali, promuovendo il valore della diversità come risorsa fondamentale nell’educazione. Leggere un albo illustrato stimola la curiosità e l’amore per la lettura, esponendo i giovani lettori a vocaboli e concetti nuovi. Inoltre, le illustrazioni forniscono un contesto visivo che facilita la comprensione del testo, rendendo la lettura un’esperienza interattiva e coinvolgente

3. Disabilità, Peer Education e ruolo dell’insegnante

Differenti autori e illustratori stanno contribuendo a realizzare molte narrazioni che includono protagonisti con disabilità, parlando di esperienze di vita che risuonano con la realtà di molti bambini e delle loro famiglie. Queste storie, arricchite da illustrazioni vivaci e accessibili, permettono ai lettori di entrare in contatto con la disabilità in modo empatico e naturale.

Far leggere storie che presentano una varietà di esperienze di vita crea opportunità di dialogo e discussione, promuovendo un ambiente inclusivo e solidale, molto importante all’interno del contesto classe. Questo tipo di lettura condivisa può essere un modo importante per affrontare domande e preoccupazioni, offrendo spunti per trattare tematiche delicate con semplicità. Per questo è importante anche che all’interno delle classi i libri siano accessibili sempre ai singoli alunni, in modo da realizzare un ambiente che incoraggi i bambini ad esplorare il mondo della lettura in modo autonomo. Questa tipologia di approccio utilizzato quotidianamente favorisce anche il consolidarsi di legami sociali di condivisione tra compagni. Infatti, quando un bambino inizia a sfogliare un libro e a condividere le proprie impressioni si iniziano a creare dinamiche di “Peer education”, dove il ruolo di lettore e ascoltatore si intrecciano realizzando così un’esperienza di apprendimento collettivo.

L’insegnante riveste un ruolo fondamentale: infatti, osservando quali testi suscitano maggiore interesse e quali alunni si rivelano più inclini a condividere le proprie letture, può sviluppare attività didattiche mirate che valorizzano le diverse competenze e sensibilità del gruppo. È fondamentale che insegnanti, educatori, genitori scelgano albi illustrati che rappresentino la diversità in tutte le sue forme, aggiungendo così valore all’educazione dei bambini.

Peraltro, un’epoca in cui le nuove tecnologie influenzano profondamente il modo in cui si apprende, gli albi illustrati rappresentano un prezioso strumento educativo; nonostante la crescente digitalizzazione e il predominio degli ebook, gli albi illustrati stanno vivendo una rinascita. Infatti, molti lettori, grandi e piccoli, continuano a preferire il formato cartaceo, apprezzando il tatto e l’odore della carta.

Anche differenti librerie e biblioteche hanno iniziato ad organizzare eventi e laboratori dedicati agli albi illustrati, coinvolgendo illustratori e autori in incontri con il pubblico. Attraverso storie coinvolgenti e immagini suggestive, questi libri non solo arricchiscono il bagaglio culturale dei bambini, ma contribuiscono anche alla loro formazione emotiva e sociale. È fondamentale che le scuole continuino a valorizzare e ad integrare gli albi illustrati nel loro curriculum, per garantire un’educazione che sia completa e stimolante.

4. La scelta degli albi illustrati inclusivi

La formazione degli insegnanti deve includere linee guida su come selezionare albi illustrati che rappresentino una diversità di esperienze e culture. Gli albi illustrati dovrebbero non solo riflettere una varietà di punti di vista, ma anche affrontare tematiche importanti come l’identità, l’uguaglianza, il rispetto e l’inclusione. La consapevolezza e la sensibilità nella scelta possono contribuire a creare un ambiente in cui tutti gli studenti si sentano riconosciuti e valorizzati.

Una volta scelti, è essenziale che gli insegnanti siano formati su come integrare questi albi nelle loro pratiche didattiche. Alcune di queste strategie  sono:

Letture congiunte: leggere ad alta voce albi illustrati in classe, stimolando discussioni e riflessioni condivise che permettano a tutti gli studenti di esprimere le proprie opinioni e collegarsi ai contenuti.

Attività interattive: incoraggiare attività creative legate agli albi illustrati, come disegni, drammatizzazioni o creazioni di racconti, che coinvolgano diversi stili di apprendimento.

Riflessioni critiche: promuovere il pensiero critico, invitando gli studenti a discutere le immagini e i messaggi trasmessi dagli albi, favorendo così un dialogo aperto sulle differenze e sull’inclusione.

Investire nella formazione degli insegnanti per l’uso degli albi illustrati rappresenta un passo fondamentale verso un’educazione più inclusiva. Questi strumenti non solo arricchiscono il percorso, ma aiutano anche a costruire comunità scolastiche più unite e rispettose, dove ogni studente ha l’opportunità di migliorare e apprendere in un ambiente accogliente e stimolante.

La formazione continua e il supporto reciproco tra insegnanti sono essenziali per realizzare pienamente il potenziale degli albi illustrati nel promuovere l’inclusione in classe.

5. Conclusioni

Gli albi illustrati si rivelano un potente strumento per promuovere l’educazione, l’inclusione e l’innovazione sociale. La loro capacità di affrontare tematiche complesse attraverso storie visivamente coinvolgenti e linguisticamente accessibili è cruciale per educare i bambini a una società sempre più diversificata e interconnessa.

Integrare questi preziosi strumenti nella pratica didattica non solo arricchisce il curriculum scolastico, ma favorisce anche un ambiente di apprendimento che celebra e valorizza le differenze. L’adozione di strategie didattiche che coinvolgano letture condivise, attività creative e riflessioni critiche permette a studenti di ogni età di confrontarsi con la diversità in modo empatico e riflessivo.

Inoltre, la formazione degli insegnanti e la scelta consapevole di albi illustrati rappresentativi sono passi fondamentali per garantire che tutti gli alunni si sentano inclusi e riconosciuti.

In un’epoca di rapidi cambiamenti, frenetica e digitale, è fondamentale non solo preservare il formato cartaceo degli albi illustrati, ma anche continuare a promuoverne l’uso in contesti educativi, affinché ogni bambino possa sperimentare la magia della lettura e comprendere il valore della diversità.

In questo senso, gli albi illustrati non sono semplicemente strumentali nell’educazione: sono alleati essenziali nella costruzione di una società più inclusiva, empatica e rispettosa, dove ogni voce e ogni esperienza hanno un posto meritevole.

Essi rappresentano un rifugio, un invito a rallentare e a lasciarsi trasportare dalla narrazione e dall’arte. Che sia per un viaggiatore solitario, un genitore che legge al proprio bambino, un insegnante o un adulto curioso, l’albo illustrato continua a essere un tesoro da scoprire e riscoprire. La loro capacità di toccare il cuore e stimolare la mente fa sì che questi libri rimangano un elemento fondamentale della letteratura moderna, capaci di attraversare generazioni e culture.

Bibliografia        

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Andrich, S. e Miato, L. (2003). La didattica inclusiva.Trento: Erikson.

Batini, F. (2018). Leggimi ancora, lettura ad alta voce e Life skills. Giunti Scuola: Firenze.

Calvani, A. (2011). Principi dell’istruzione e strategie per insegnare. Criteri per una didattica efficace. Carocci: Roma.

Capetti, A. (2018).  A scuola con gli albi. Insegnare con la bellezza delle parole e delle immagini. TopiPittori.

Comoglio, M. (1999). Educare insegnando. Apprendere ad applicare il cooperative learning. Roma: LAS.

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European Agency for Development in Special Needs Education (2014). Cinque messaggi chiave per l’educazione inclusiva. Dalla teoria alla prassi.

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Ianes, D.,  Cramerotti, S. (2015). Alunni con Bisogni Educativi Speciali. Erickson:Trento.

Pavone, M. (2018). L’inclusione educativa. Indicazioni pedagogiche per la disabilità. Milano: Mondadori Education.

Pellai, A., Rinaldin, V. e Tamborini, B. (2002). Educazione tra pari. Manuale teorico-pratico di empowered peer education. Trento: Erickson.

Valentino Merletti, R. e Tognolini, B. (2006). Leggimi forte. Accompagnare i bambini nel grande universo della lettura. Milano: Salani

Suoni simili D-T: Schede Didattiche Semplificate

L’apprendimento dei suoni simili D e T è una componente fondamentale del curriculum di italiano per la scuola primaria. Questi due suoni, sebbene simili, presentano differenze fonetiche cruciali che i bambini devono imparare a distinguere per una corretta pronuncia e comprensione del linguaggio scritto. Le schede didattiche semplificate rappresentano uno strumento essenziale per facilitare questo processo di apprendimento, offrendo esercizi mirati e attività interattive che rendono l’apprendimento più accessibile e coinvolgente.
Il suono D è una consonante occlusiva alveolare sonora, mentre il suono T è una consonante occlusiva alveolare sorda. La distinzione tra suoni sonori e sordi può essere difficile per i bambini, soprattutto nelle prime fasi dell’apprendimento. Ad esempio, parole come “dado” e “tato” possono essere facilmente confuse se non si padroneggia la differenza tra D e T. Le schede didattiche semplificate aiutano a superare queste difficoltà attraverso un approccio strutturato e sistematico che promuove la consapevolezza fonologica.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio l’importanza dei suoni D e T, forniremo esempi di schede didattiche semplificate e proporremo diverse attività didattiche per la scuola primaria. Vedremo come utilizzare queste risorse per migliorare l’apprendimento e rendere le lezioni più efficaci e piacevoli per i bambini.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF “Suoni simili D-T: Schede Didattiche Semplificate, Italiano per la Scuola Primaria”.
Indice

L’Importanza dei Suoni D e T
Differenze Fonologiche tra D e T
I suoni D e T sono prodotti con lo stesso posizionamento della lingua e degli organi vocali, ma differiscono per la sonorità. Il suono D è sonoro, cioè le corde vocali vibrano quando viene pronunciato, mentre il suono T è sordo, senza vibrazione delle corde vocali. Questa differenza è essenziale per la pronuncia corretta delle parole e deve essere chiaramente compresa dai bambini.
Sfide nell’Apprendimento
Distinguere tra i suoni D e T può essere particolarmente difficile per i bambini che stanno appena iniziando a sviluppare le loro capacità fonetiche. Gli errori comuni includono la sostituzione di un suono con l’altro, che può portare a incomprensioni nel linguaggio parlato e scritto. È quindi fondamentale utilizzare esercizi mirati e ripetuti per aiutare i bambini a riconoscere e pronunciare correttamente questi suoni.
Benefici delle Schede Didattiche
Le schede didattiche semplificate sono progettate per rendere l’apprendimento dei suoni D e T più accessibile e divertente. Attraverso attività visive, giochi di abbinamento e esercizi di ascolto, le schede aiutano i bambini a sviluppare una comprensione più profonda delle differenze tra questi suoni e a migliorare le loro abilità linguistiche.
Tipologie di Schede Didattiche per D e T
Schede di Riconoscimento
Le schede di riconoscimento aiutano i bambini a identificare i suoni D e T in diverse parole. Queste schede possono includere immagini e parole con i suoni evidenziati, permettendo ai bambini di associare visivamente e foneticamente le parole con i suoni corretti. Ad esempio, una scheda potrebbe mostrare un’immagine di un “dado” con la parola scritta sotto, invitando i bambini a pronunciare e riconoscere il suono D.
Schede di Abbinamento
Le schede di abbinamento sono utili per rafforzare la distinzione tra i suoni D e T. Queste attività possono includere il collegamento di parole con immagini corrispondenti o il completamento di frasi con le parole corrette. Ad esempio, una scheda potrebbe chiedere ai bambini di abbinare l’immagine di un “dito” con la parola corretta, distinguendola da “tito”.
Schede di Scrittura
Le schede di scrittura incoraggiano i bambini a praticare la scrittura di parole che contengono i suoni D e T. Queste schede possono includere esercizi di dettato, completamento di parole e frasi, e attività di riscrittura. Ad esempio, i bambini possono essere invitati a scrivere una frase utilizzando parole che contengono D e T, come “Il dado è sul tavolo.”
Schede di Ascolto
Le schede di ascolto migliorano la capacità dei bambini di distinguere i suoni D e T attraverso l’ascolto. Queste schede possono includere esercizi in cui i bambini ascoltano parole o frasi e identificano se contengono il suono D o T. Gli esercizi di ascolto possono essere accompagnati da registrazioni audio o video didattici.
Attività Didattiche per la Scuola Primaria
Giochi di Memoria
I giochi di memoria sono un modo divertente per aiutare i bambini a praticare i suoni D e T. Creare carte con parole e immagini contenenti questi suoni e chiedere ai bambini di trovare le coppie corrette. Questo tipo di attività aiuta a migliorare la memoria visiva e la capacità di riconoscere i suoni.
Puzzle di Parole
I puzzle di parole sono un’attività coinvolgente che può essere facilmente preparata. Creare puzzle con pezzi che contengono metà di una parola e l’altra metà con i suoni D e T. I bambini devono completare il puzzle trovando le giuste combinazioni, ad esempio “da-do” e “ta-to”.
Lettura ad Alta Voce
La lettura ad alta voce è un’attività efficace per migliorare la padronanza dei suoni D e T. Leggere storie o frasi che contengono frequentemente questi suoni aiuta i bambini a riconoscerli nel contesto delle frasi e a migliorare la loro fluidità di lettura.
Attività di Ascolto e Ripetizione
Le attività di ascolto e ripetizione sono fondamentali per migliorare la consapevolezza fonologica. Ascoltare registrazioni di parole e frasi contenenti i suoni D e T e ripeterle aiuta i bambini a riconoscere e pronunciare correttamente questi suoni.
Suggerimenti Pratici per Genitori e Insegnanti
Creare un Ambiente di Apprendimento Positivo
Un ambiente di apprendimento positivo e supportivo è cruciale. Utilizzare elogi e incoraggiamenti per motivare i bambini a partecipare attivamente e a sentirsi sicuri delle loro capacità.
Utilizzare una Varietà di Metodi Didattici
Utilizzare una varietà di metodi didattici aiuta a mantenere l’interesse dei bambini e a soddisfare diversi stili di apprendimento. Combinare attività visive, uditive e pratiche rende l’apprendimento più completo ed efficace.
Collaborare con Altri Educatori
Collaborare con altri educatori e condividere risorse e strategie arricchisce l’esperienza di apprendimento. Partecipare a workshop e gruppi di discussione fornisce nuove idee e approcci innovativi per l’insegnamento dei suoni D e T.
Conclusione
L’apprendimento dei suoni D e T è una parte fondamentale dello sviluppo linguistico dei bambini nella scuola primaria. Utilizzando schede didattiche semplificate, genitori e insegnanti possono supportare i bambini nel loro percorso di apprendimento in modo efficace e divertente. Le attività proposte in questo articolo offrono una varietà di approcci per rendere l’apprendimento dei suoni simili D e T un’esperienza positiva e stimolante.

Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF “Suoni simili D-T: Schede Didattiche Semplificate, Italiano per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:

Domande Frequenti su ‘Suoni simili D-T’: Italiano per la Scuola Primaria

Che cosa sono i suoni simili D e T?
I suoni D e T sono consonanti occlusive alveolari, prodotte ponendo la lingua contro gli alveoli (la parte del palato subito dietro i denti superiori) e rilasciando l’aria con una breve esplosione. La differenza principale è che il suono D è sonoro (le corde vocali vibrano), mentre il suono T è sordo (le corde vocali non vibrano).

Perché è importante distinguere tra i suoni D e T?
Distinguere correttamente tra i suoni D e T è fondamentale per una buona pronuncia e comprensione della lingua italiana. Errori nella distinzione possono portare a incomprensioni e difficoltà nella comunicazione scritta e parlata.

Quali sono alcuni esempi di parole che contengono i suoni D e T?
Esempi di parole con il suono D: dado, dente, dito, dolce, duca.
Esempi di parole con il suono T: topo, tenda, tetto, torta, tubo.

Quali attività didattiche posso utilizzare per insegnare i suoni D e T?
Puoi utilizzare una varietà di attività, come:

Schede di riconoscimento con immagini e parole.
Schede di abbinamento per collegare parole a immagini.
Schede di scrittura per esercitarsi nella grafia.
Esercizi di ascolto per identificare i suoni in parole pronunciate.
Giochi di memoria e puzzle di parole.

Come posso aiutare mio figlio a migliorare nella distinzione tra D e T?
Puoi aiutare tuo figlio con:

Pratiche regolari usando schede didattiche.
Lettura ad alta voce e ripetizione di parole e frasi.
Giocare a giochi educativi che coinvolgono i suoni D e T.
Utilizzare applicazioni e risorse online che offrono esercizi interattivi.

Come posso verificare se mio figlio ha imparato correttamente i suoni D e T?
Puoi verificare l’apprendimento attraverso:

Esercizi di dettato e pronuncia.
Lettura di parole e frasi contenenti i suoni D e T.
Osservazione delle capacità di distinguere e pronunciare correttamente i suoni.
Utilizzo di quiz e giochi interattivi per valutare il progresso.

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