Straordinari gratuiti: bisogna dire un secco NO
La lettera “Il docente che lavora gratuitamente durante le uscite didattiche deteriora l’immagine della professione” illustra una realtà purtroppo più diffusa di quanto si pensi: quella degli straordinari gratuiti! Nel privato è un fenomeno per certi versi comprensibile, anche se comunque sempre esecrabile: i dipendenti hanno paura di perdere il posto e quindi accettano di lavorare gratis!
Ma nel pubblico – che almeno un vantaggio ce l’ha: quello di non poter essere licenziati per il motivo di cui sopra – è veramente incomprensibile che i docenti si prestino a questa forma di schiavitù moderna. Sono stato insegnante di tedesco e in occasione di scambi culturali con scuole estere più volte mi è stato chiesto: “oggi dopo le lezioni porta i ragazzi stranieri a vedere la città, portali di qui portali di là”. E magari si dovrebbe farlo pure il sabato e la domenica.