Laureati italiani meno bravi dei diplomati finlandesi, Gramellini: “Lì prof pagati come dirigenti d’azienda dopo dura selezione”

Ieri abbiamo riportato i dati alquanto preoccupanti in merito alle competenze e le conoscenze degli italiani raccolti dalla rilevazione Ocse-Piaac (Programme for the International Assessment of Adult Competencies). A commentarli è stato il conduttore e giornalista Massimo Gramellini nella sua rubrica su Il Corriere della Sera.

Lo stupore di Gramellini

“La ricerca Ocse secondo cui un laureato italiano sarebbe più ignorante di un diplomato finlandese mi ha lasciato di stucco. I ragazzi delle nostre scuole superiori hanno verifiche praticamente quotidiane e il record mondiale di compiti a casa”, ha esordito.

Gramellini si è chiesto il motivo di questa differenza: “Non mi pare che da noi le lauree si regalino, infatti sono sempre di meno. Allora perché a Helsinki uno sbarbatello del liceo ne sa più di un nostro ‘dottore’? Sarà l’aria frizzante o la zuppa di salmone che stimola le sinapsi? Sono andato a curiosare e ho scoperto che in Finlandia esiste solo la scuola pubblica: il figlio dell’imprenditore

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