Specializzazioni sostegno Indire, proteste: sbrigativi, senza preselezione, laboratori, tirocini né esami, il Tfa era un’altra cosa. Manifestazione 3 gennaio a Roma

Potrebbero rivelarsi poco formativi i corsi di specializzazione Indire sul sostegno riservati a chi ha accumulato almeno tre anni di esperienza specifica nei cinque anni precedenti, sia in scuole statali che paritarie, o acquisito un titolo all’estero: mentre c’è chi spinge per l’emanazione del decreto attraverso cui avviare i percorsi specializzanti, come l’ex senatore Mario Pittoni, oggi responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, l’attenzione da alcuni giorni si sta spostando sulla qualità dei corsi Indire, che secondo diversi addetti ai lavori si collocherebbe sotto la soglia di tolleranza.
Le perplessità sono emerse pure durante un incontro, svolto nella sede della Gilda degli Insegnanti, tra il nuovo coordinatore nazionale, Vito Carlo Castellana, e i due rappresentanti del Comitato Docenti Sostegno, che per il prossimo 3 gennaio ha organizzato una manifestazione pubblica.
“Dall’incontro è uscito fuori un quadro complesso – afferma Castellana – perché oltre al problema dell’elevato numero di
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