La lettera anonima di uno studente: “Caro Babbo Natale, non ho più voglia di vivere”. La prof risponde e fa di tutto per trovarlo

Una storia, ancora in divenire, che dimostra quanto possa essere forte l‘attaccamento dei docenti nei confronti dei propri studenti, tanto da diventare praticamente, per loro, una spalla su cui piangere, una roccia su cui appoggiarsi.
A Bari, al Politecnico, uno studente rimasto anonimo ha scritto una letterina a Babbo Natale appesa all’albero di Natale dell’edificio. Il messaggio ha lasciato sgomenti tutti coloro che lo hanno letto. Ecco le parole, riportate da La Repubblica: “Caro Babbo Natale, so di non scriverti da un po’. Adesso avrei un desiderio, gli ultimi quattro anni sono stati abbastanza estremi e, sinceramente, sono esausto. Vivere è diventato estenuante, e non ho più molta voglia di farlo, non ho più voglia di combattere per vivere la vita che desidero, diversa da quella considerata normale da tutti”.
“Non verrò mai accettato per il mio percorso, ne mai otterrò supporto dalle persone che ho intorno. Mi sarebbe
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