Valditara e il pestar l’acqua nel mortaio: perchè smartphone in classe, sanzioni disciplinari e superiori “4+2” non sono novità

Giuseppe Valditara (Lega), ministro dell’Istruzione e del Merito del Governo Meloni

Quando diciamo che i nostri sono tempi confusi, affermiamo una verità palese. Non sono confuse soltanto le persone comuni; anche i ministri non hanno spesso le idee chiare, soprattutto quando, per risalire una china scivolosa, devono per forza entrare in contraddizione con sé stessi. Fra i ministri attuali il professor Giuseppe Valditara è ben piazzato, quanto a retromarce e revisione delle proprie posizioni.

Prima “novità”: trasformare le sanzioni disciplinari in “lavori socialmente utili”

  Nel novembre 2022, fresco di nomina, Valditara stabilisce che gli “studenti che sbagliano” devono essere umiliati, perché è dall’umiliazione che nasce il “riscatto”, la “maturazione”, “la responsabilizzazione”. E, dopo l’inno all’umiliazione, propone lavori socialmente utili per gli studenti da punire. In un colpo solo, Valditara si attira le critiche di tutti coloro (tanti) che considerano l’umiliazione un intervento correttivo appena appena

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