Compiti per le vacanze di Natale, sì o no? Per Schettini la pausa natalizia è “troppo breve”, Galiano propone “l’ozio filosofico”
Come ogni anno, ormai a dicembre inoltrato, si discute di compiti per le vacanze di Natale. Giusto assegnarli? E, se sì, cosa assegnare? Gli studenti non devono staccare del tutto oppure è giusto che trascorrino serenamente le giornate natalizie senza studiare?
A dire la loro sono stati alcuni docenti molto famosi sul web e fuori, a La Repubblica. Ecco l’opinione della docente e scrittrice Valentina Petri: “Io credo che un giusto mezzo esista: le feste sono sacrosante, arriviamo tutti esauriti e un po’ di stacco ci vuole ma magari potrebbe essere il tempo per fare le cose che compresse nella settimana sono un po’ sacrificate”.
“Quelle cose che magari richiedono tempi più lunghi: “Il tempo per approfondire un argomento leggendo (non necessariamente dei mattoni, anche “quel libro’ di cui si parla tanto, ce n’è sempre uno, o guardando dei bei film o delle serie o ascoltando un podcast. I compiti