Analfabetismo funzionale, per la Crusca la scuola italiana ha svalutato l’insegnamento della grammatica

Secondo il 58° rapporto del Censis, il 30% degli italiani non sa chi sia Mazzini e il 32% attribuisce la Cappella Sistina a Giotto o Leonardo. Questo dato si inserisce in un quadro più ampio di analfabetismo funzionale, una condizione che limita gravemente la capacità di comprendere testi scritti.

Il linguista Mirko Tavoni, in un intervento pubblicato dall’Accademia della Crusca e riportato dal Corriere, pone una domanda cruciale: “La competenza grammaticale è o non è importante per la comprensione dei testi?”. Tavoni sostiene che, negli ultimi cinquant’anni, la scuola italiana abbia progressivamente svalutato l’insegnamento della grammatica. Mentre si è giustamente dato spazio alle abilità pratiche (ascoltare, parlare, leggere, scrivere), si è trascurata la competenza grammaticale, con risultati insoddisfacenti.

I dati Invalsi confermano che molti studenti non riescono a rispondere a domande che richiedono conoscenze morfologiche e sintattiche di base, dimostrando quanto la grammatica sia essenziale per comprendere i testi. Tavoni

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Il riquadro che abbiamo scelto di riprodurre è quello de “La fuga in Egitto” dipinto dall’artista nella Cappella degli Scrovegni tra il 1303 e il 1305. Ogni studente ha ricevuto una parte del dipinto e un’immagine da cui copiare i colori. Abbiamo lavorato come se dovessimo fare un grande affresco con le “giornate”, cioè la parte di dipinto che un artista riusciva a fare in una giornata. Ovviamente non abbiamo suddiviso il dipinto con le vere “giornate” dipinte da Giotto, ma a rettangoli da colorare con le matite colorate e poi da assemblare.

La sfida sta nel cercare di copiare più fedelmente possibile i colori, per riuscire ad assemblare il poster completo con tutti i riquadri colorati. Possiamo anche immaginare di essere dei restauratori che devono riproporre i colori originali dell’affresco, e per questo devono saperli imitare il più possibile.

Le immagini originali a colori si possono copiare da computer o Tablet oppure da fotocopie (vedi fogli di lavoro). Una volta completati i fogli si assemblano seguendo la griglia numerata qua sotto:

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