Valutazione dei dirigenti scolastici

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI. CHIUSO IL
CONFRONTO AL MINISTERO. IL DECRETO PASSA AL CSPI PER IL PARERE
OBBLIGATORIO.

Uil Scuola: restano i numerosi elementi di criticità sollevati durante tutto il negoziato.

Il decreto, a firma del Ministro Valditara, sarà emanato dopo il parere del CSPI.
La UIL scuola Rua, nell’ultimo confronto tenuto al Ministero, ha ribadito la sua posizione e il
suo totale disappunto per una procedura di valutazione dei dirigenti scolastici che presenta
molte criticità.

Innanzitutto, di metodo: far partire la procedura, seppur alleggerita, ad anno scolastico iniziato, significa non tener conto dei numerosi compiti impropri che gravano sui dirigenti scolastici. Come UIL Scuola avevamo chiesto di rinviare l’inizio della procedura all’anno scolastico 25/26.

Poi, nel merito:

  • La valutazione dei dirigenti scolastici, così definita, assume una deriva amministrativa burocratica, dimentica della specificità del ruolo di rilevanza psico-socio-pedagogica in funzione della migliore organizzazione sistemica delle scuole.
  • Ai Direttori Generali con i 20 punti loro assegnati, decidono chi può aspirare al massimo della valutazione, rendendo di fatto questa procedura altamente discrezionale. Rischio tanto più manifesto nelle grandi regioni dove è materialmente impossibile che il Direttore
    Generale abbia conoscenze dirette delle competenze e dei meriti dei dirigenti scolastici soprattutto delle estreme periferie o delle isole o delle scuole di montagna.
  • Una valutazione che non supporta il lavoro dei dirigenti scolastici ma li mette in
    competizione alla ricerca del “top-manager”.
  • Una valutazione che da collegiale, con i nuclei di valutazione eliminati per mancanza di risorse, di fatto diventa monocratica: caso raro non riscontrabile in nessuno, ad esempio, dei paesi dell’Unione Europea.
  • Una valutazione che nel caso di valutazione negativa, ha come protagonisti il Direttore Generale da una parte e il dirigente scolastico dall’altra, senza la presenza di un terzo che possa mediare. Pertanto, il Direttore generale si trova nella duplice veste di chi indaga e poi di chi giudica (una sorta di giudice monocratico!), con una sentenza inappellabile se non davanti all’Organismo di garanzia.
    Per la UIL Scuola Rua quello proposto è, in definitiva, un sistema di valutazione
    che non è di stimolo alla passione, alla base di una scelta professionale che ha una forte componente empatica e circostanziata al contesto in cui opera.

Per l’amministrazione erano presenti i Capo Dipartimenti dott.ssa Carmela Palumbo e il dott. Jacopo Greco, del Direttore Generale dott.ssa Antonella Tozza.
Per la Uil Scuola Rua hanno partecipato Rosa Cirillo e Andrea Codispoti.

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